Lewis Hamilton (Mercedes) ha vinto il Gran Premio del Belgio, dodicesima prova del Mondiale F1 2017, centrando la quinta affermazione stagionale. Il 32enne di Stevenage, al termine di una gara tiratissima e sul filo dei nervi dal primo all’ultimo passaggio, ha preceduto il diretto rivale nella corsa al titolo, Sebastian Vettel (Ferrari). Sul podio con loro, ma ben distanziato al traguardo, un eccellente Daniel Ricciardo (Red Bull), a precedere Kimi Raikkonen (Ferrari) penalizzato nel corso del GP, e Valtteri Bottas (Mercedes). Ritirato l’idolo della folla accorsa numerosa nell’autodromo delle Ardenne, Max Verstappen (Red Bull) ad inizio gara, a causa di un nuovo problema di affidabilità.
In partenza le prime tre file mantengono le posizioni maturate in qualifica, con il solo Vettel che, presa la scia di Hamilton nell’allungo precedente all’Eau Rouge, prova ad attaccarlo alla staccata della curva 7, dopo il lungo rettilineo del Kemmel, non riuscendo a sopravanzare il rivale nella lotta al titolo, bravo a posizionarsi all’interno ed a difendere la propria posizione. Nelle retrovie della zona punti è spettacolare il duello tra Fernando Alonso (McLaren) e Nico Hulkenberg (Renault), che si sorpassano e controsorpassano per giocarsi la settima/ottava piazza, con lo spagnolo che di caparbietà ed astuzia riesce a guadagnarsi la posizione ai danni del tedesco, dovendo tuttavia cedere il passo al diretto rivale, nonché ai due piloti Force India, a causa di un motore Honda assolutamente non all’altezza della situazione. Sempre nei primi giri, al secondo per la precisione, da segnalare il primo ritiro del Gran Premio, con Pascal Wehrlein (Sauber) costretto a fermarsi ai box per un problema tecnico.
All’ottavo giro il primo colpo di scena, con l’idolo di casa (seppur gareggiante con licenza olandese) Verstappen, nuovamente costretto al ritiro per un problema di affidabilità, un’altra volta ancora riguardante la power unit Renault. Davanti, Hamilton e Vettel continuano a guidare la corsa con un ritmo pressoché identico, mentre i due finlandesi all’inseguimento, Bottas e Raikkonen, non riescono in tale fase a mantenere un passo paragonabile.
Tra i big, il valzer dei pit-stop lo avvia Hamilton, che al 12° passaggio monta gomma soft e, grazie a dei primissimi giri con lo pneumatico dalla banda gialla decisamente notevoli, riesce a mantenere agevolmente la prima posizione, sempre davanti a Vettel, Bottas e Raikkonen, anche loro su soft. Il finlandese della Ferrari viene penalizzato con uno stop&go al sedicesimo passaggio, per non aver rallentato a sufficienza in regime di bandiera gialla: per lui la corsa si complica notevolmente, precipitando dal 4° all’8° posto, compromettendo le sue chance di lottare quantomeno per l’ultimo gradino del podio.
Altre penalità viene cominata a Sergio Perez (Force India), che per aver tratto vantaggio dal taglio di una curva in fase di sorpasso viene sanzionato con 5 secondi, da scontare o nel pit-stop successivo oppure, in alternativa, da accumulare al tempo finale di gara.
Hamilton e Vettel continuano ad essere separati da poco più di un secondo di margine, con il tedesco della Ferrari che rientra particolarmente pimpante dalla sosta, ricucendo buona parte del gap accumulatosi dopo la fase ai box.
Un contatto fratricida tra Esteban Ocon e Perez, nuovamente protagonisti di un duro scontro all’Eau Rouge, porta all’ingresso della safety-car al passaggio numero 30, dando il via ad un nuovo giro di pit-stop ai box. Ferrari effettua una strategia decisamente aggressiva, montando le ultrasoft ad entrambi i piloti a differenza di Mercedes, che sceglie la più prudente soft. Come prevedibile, il tedesco della Ferrari prova subito alla ripartenza ad attaccare il 32enne britannico, venendo tuttavia respinto nuovamente in fondo al rettilineo del Kemmel. Nel medesimo punto, invece, Ricciardo e Raikkonen, anche grazie ad uno pneumatico più prestazionale, superando nel medesimo istante Bottas.
La top-5 resta immutata: Hamilton trionfa per la terza volta a Spa, ricucendo il gap nella classifica generale su Vettel (2°), davanti ad un ottimo Ricciardo, Raikkonen e Bottas.
Sul terzo gradino del podio sale Daniel Ricciardo, ottimo quarto posto per Kimi Raikkonen che ha dovuto scontare una penalità di 10 secondi mente l’altra Mercedes di Valtteri Bottas è soltanto quinta.
Di seguito l’ordine di arrivo del GP del Belgio 2017, prova del Mondiale 2017 di Formula Uno.
1
. Hamilton
2. Vettel
3. Ricciardo
4. Raikkonen
5. Bottas
6. Hulkenberg
7. Grosjean
8. Massa
9. Ocon
10. Sainz
11. Stroll
12. Kvyat
13. Palmer
14. Vandoorne
15. Magnussen
16. Ericsson
17. Perez
18. Alonso
19. Verstappen
20. Wehrlein
CLASSIFICA GP BELGIO F1 2017 (TOP TEN):
1° Hamilton (Gran Bretagna-Mercedes)
2° Vettel (Germania-Ferrari)
3° Ricciardo (Australia-Red Bull)
4° Raikkonen (Finlandia-Ferrari)
5° Bottas (Finlandia-Mercedes)
6° Hulkenberg (Germania-Renault)
7° Grosjean (Francia-Haas)
8° Massa (Brasile-Williams)
9° Ocon (Francia-Force India)
10° Sainz (Spagna-Toro Rosso)
F1, Classifica Mondiale costruttori 2017
La Mercedes rafforza il primato: +44 sulla Ferrari dopo il GP del Belgio
POS | TEAM | PTS |
---|---|---|
1 | MERCEDES | 392 |
2 | FERRARI | 348 |
3 | RED BULL RACING TAG HEUER | 199 |
4 | FORCE INDIA MERCEDES | 103 |
5 | WILLIAMS MERCEDES | 45 |
6 | TORO ROSSO | 40 |
7 | HAAS FERRARI | 35 |
8 | RENAULT | 34 |
9 | MCLAREN HONDA | 11 |
10 | SAUBER FERRARI | 5 |
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