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’intervista esclusiva al giornalista di Sportitalia Filippo Gherardi che ha fatto il punto sul mondiale di Formula Uno
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F1, Filippo Gherardi: tra GP di Francia e non solo
Filippo Gherardi, giornalista di Sportitalia ed esperto dei motori, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano per la classica trasmissione di ViViRadioWeb “Passione Formula Uno“. Ecco le sue dichiarazioni:
Filippo, quanto è stata importante la vittoria di Leclerc in Austria?
“Fondamentale. E’ ovvio che il mondiale stava prendendo una certa direzione, chiamata Red Bull. Il che volendo fa un po’ strano, soprattutto considerando come è iniziata la stagione: la Ferrari portava a casa pole su pole, ma soffriva poi la domenica in gara. Vincere in Austria è anche un valore differente: la Ferrari ha restituito il favore considerando anche quello che la Red Bull aveva fatto a Imola. La Ferrari è stata molto brava a mettersi alle spalle la polemica della gara precedente ed è riuscita a conquistare una vittoria davvero molto importante”.
Una Ferrari che potrebbe tremate sul lato affidabilità, non trovi?
“Credo che il discorso sia generale. La nuova fase che sta attraversando la Formula Uno comporta, anche in maniera abbastanza implicita, difficoltà dal punto di vista dell’affidabilità. Credo che a inizio stagione, quasi tutti davano per scontato che ci sarebbero stati dai passi falsi da parte di ogni vettura. Il problema della Ferrari infatti, almeno secondo me, non è l’affidabilità, ma la capacità di gestire la gara; il gap tra Verstappen e Leclerc rientra proprio in questo”.
Quali sono le tue aspettative su Mercedes?
“La Mercedes ha le potenzialità per cercare di trovare il successo. Da un paio di mesi vediamo una vettura in ripresa, considerando l’inizio anche molto complicato. Naturalmente il talento di Russell è un talento effettivo e per questo la Mercedes ha scelto di investire su di lui che non sta deludendo le aspettative. C’è da considerare che la scuderia di Brackley sta lavorando su due aspetti: il primo è fortemente legato allo sviluppo della vettura per il prossimo anno. Sono partiti con tanti secondi dietro rispetto a Ferrari e Red Bull a marzo. Per questo si sta lavorando in previsione del prossimo anno. Il secondo aspetto invece riguarda capire se il nuovo Hamilton(quindi la nuova prima guida) possa essere Russell”.
Cosa ci dici per la Francia?
“Gran Premio molto bello, così come il circuito che ritengo molto tecnico. La gara non sarà facile. Credo che la Ferrari farà delle ottime qualifiche, mentre per quel che riguarda la gara voglio sperare che gli uomini vestiti di rosso riescano a mantenere una determinata serenità dal primo all’ultimo giro, in modo da poter portare a casa questo Gran Premio”.
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