Una buona Roma viene punita nel finale per il definitivo 2 a 1.
Una gara vibrante, tattica e fisica.
Due ottime squadre si sono affrontate con grinta e determinazione e lasciano una piacevole impressione.
F
onseca decide di lasciare in panchina ancora una volta Florenzi e schiera sull’out di destra Santon, autore di una buona gara.
Per il resto, oltre al rientrante Fazio al posto del turco Cetin, la Roma schiera la stessa formazione del match con il Napoli.
La prima parte di gara è molto tattica, squadre in 35 metri, pressing asfissiante e tanto dinamismo.
Intorno al 35’ del primo tempo un buon cross di viene deviato in maniera maldestra da Fazio, nel tentativo di chiudere la diagonale, nella propria porta. Uno a zero per il Borussia.
Il primo tempo si chiude così, con una Roma un po’ stanca, soprattutto di testa, che prova in più occasioni a far male al Borussia senza essere mai troppo determinata. Zaniolo, Kluivert e Dzeco offrono una prova positiva ma meno incisiva rispetto alle precedenti gare.
In difesa e centrocampo meno bene del solito Kolarov e Mancini.
La seconda frazione di gioco vede subito il pareggio di Fazio, che riscatta l’autogoal.
Dal goal in poi è una Roma diversa, padrona del campo e potrebbe raddoppiare in più occasioni. Un Pastore stanco ma in palla offre giocate illuminanti.
Non così purtroppo Perotti entrato per Kluivert e Under entrato al posto di Zaniolo, entrambe i giocatori sbagliano praticamente tutte le giocate e sembrano ancora in ritardo di condizione.
Proprio mentre la partita si avvia verso un pareggio, un cross dalla destra trova la difesa della Roma impreprata, questo consente a M. Thuram di siglare il definitivo 2 a 1.
Un finale che sa di beffa, ma una sconfitta che, paradossalmente può essere salutare, placando l’entusiasmo eccessivo e rimettendo a posto quelle piccole (grandi) incertezze che hanno causato la sconfitta.
Come sempre è mister Fonseca che fa il punto della situazione in maniera magistrale, rispondendo ad una domanda nel post gara: “Sfortunati con gli arbitraggi contro il Gladbach? Potevamo fare meglio noi. Questo è il futbol”
Nessun alibi.
Nessuna scusa.
Di Antonio Bonansingo
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