Euro 2020 si trasforma in Euro 2021: i riflessi sulla Serie B. Il comunicato ufficiale della UEFA e le conseguenze sui campionati nazionali
Euro 2020 si trasforma in Euro 2021: i riflessi sulla Serie B
La UEFA ha sancito oggi con un comunicato ufficiale lo slittamento di Euro 2020 che a questo punto diventa Euro 2021. Il rinvio del campionato europeo al prossimo anno per il dilagare dell’epidemia da Coronavirus disegna nuovi scenari anche per i campionati nazionali attualmente fermi non solo in Italia ma anche in molti altri paesi europei.
Il nuovo campionato europeo di calcio si disputerà dall’11 giugno 2021 all’11 luglio 2021. L’annuncio ufficiale è arrivato oggi al termine del comitato esecutivo UEFA che ha ratificato le decisioni prese nel corso della giornata. Di seguito il comunicato ufficiale del rinvio di Euro 2020.
“La salute di tutti coloro che sono coinvolti nel gioco e la necessità di evitare pressioni inutili sui servizi pubblici dei Paesi coinvolti nell’organizzazione delle partite sono la nostra priorità. Questa decisione consente di concludere tutte le competizioni nazionali, attualmente ferme a causa dell’emergenza del Covid-19. Tutte le competizioni Uefa e tutte le partite (comprese le amichevoli) per club e squadre nazionali, sia maschili che femminili, sono sospese fino a nuovo avviso. Le partite dei playoff dell’Europeo e le amichevoli, in programma a fine marzo, saranno giocate nella finestra internazionale di inizio giugno, con riserva di nuove modifiche”.
Il rinvio di Euro 2020 dovrebbe permettere non solo alla Serie A ma anche alla Serie B di poter concludere la propria stagione agonistica. La settimana scorsa la Lega B ha fissato nel 9 maggio la deadline entro la quale dovrebbe ripartire il campionato di Serie B. Passata quella data non sarà più possibile far ripartire il campionato di Serie B. Infatti non si potrà andare oltre la data del 30 giugno per la conclusione della stagione, playoff e playout compresi. Nel caso in cui la Serie B ripartisse sabato 9 maggio, giocando quasi sempre ogni tre giorni, si riuscirebbe a far giocare le dieci giornate che restano e a far disputare i playoff e i playout. Tutto ciò però sempre posto che l’epidemia da Coronavirus attenui la sua ondata e faccia registrare cifre molto meno drammatiche di quelle attuali.
a cura di Natale Giusti
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