“No al sottopasso, voglio una città unita. La periferia non va mortificata”
La città di Castellammare di Stabia tornerà alle urne il prossimo 10 giugno per scegliere il nuovo Sindaco e una nuova amministrazione. In tutto i candidati alla poltrona di primo cittadino stabiese sono sei. La redazione di ViviCentro.it ha raggiunto, in esclusiva, il candidato a sindaco per la coalizione di destra Gaetano Cimmino insieme ai partiti Forza Italia, Noi con Salvini, Udc-Rivoluzione Cristiana, Fratelli d’Italia, Adesso Basta, Solo per Castellammare.
Ecco le sue parole:
Ci sono punti, nel suo programma elettorale, concretamente realizzabili nel breve periodo?
“Certamente che ci sono. Non solo concretizzabili nel breve periodo ma anche nel lungo periodo. Nel breve periodo uno dei punti che metterò in campo è quello sulla sicurezza attraverso l’istituzione di un tavolo interforze con Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Guardia Costiera perchè da troppo tempo a Castellammare non si respira più quell’aria di sicurezza”.
Le terme e Fincantieri sono ormai abbandonati a loro stessi. Quali sono le sue proposte per questi due pilastri stabiesi?
“Sono due pilastri importanti su cui bisogna fare un approfondimento molto serio. Intanto, capire il motivo per il quale queste due aziende, in particolare le Terme, sono state chiuse. Perchè c’è stata un’amministrazione scellerata che oggi scende in campo a sostegno del candidato Andrea Di Martino, e mi riferisco alla lista ‘Bene Comune’ che fa capo proprio a lui, che con Nicola Cuomo prima ne ha decretato il fallimento e poi la chiusura. Lo stesso Andrea Di Martino, da vice sindaco di Pannullo ha fatto diversi bandi di privatizzazione tutti falliti. E’ chiaro che bisogna mettere subito mano alla riapertura, ma facendo una privatizzazione seria attraverso risorse che verranno prese pubblicamente per la ristrutturazione dell’immobile, dopo di che si potrà fare un intervento di privatizzazione complessivo e senza spacchettamento. Quindi l’imprenditore arriverà qui a Castellammare prendendo la gestione delle Terme e l’albergo delle Terme. La nostra idea è realizzare sulle Terme un polo specialistico di riabilitazione”.
Per quanto riguarda l’arenile, invece?
“Per quanto riguarda l’arenile c’è da fare un duplice passaggio. La parte dell’arenile che è bagnata dall’acqua marina è quella inquinata perchè, non essendo state ancora completate le opere di urbanizzazione dei collettori, questi scaricano a mare e il mare si inquina e bagnando la sabbia l’inquinamento arriva anche lì. E purtroppo dobbiamo dire che c’è stato il sindaco uscente Pannullo che disse: ‘Noi ci appresteremo la prossima estate a fare il bagno’, quindi parlava di balneabilità del mare, cosa impossibile se non si completano le opere di depurazione. Per quanto riguarda, invece, la restante parte dell’arenile c’è bisogno di fare una bonifica seria sui materiali pesanti che sono presenti su quella parte di arenile e attraverso il reperimento di fondi noi ripristineremo quello che era l’arenile di una volta. Nel frattempo, utilizzeremo l’arenile attraverso piattaforme lignee, alzate dalla terra e quindi dalla sabbia, per permettere ai giovani stabiesi di rimanere qui a Castellammare durante le ore notturne”.
Sottopasso di via Nocera: contrario o favorevole? E perchè?
“Assolutamente contrario, a differenza dei miei competitor. Mi riferisco ad Andrea Di Martino e alla coalizione che sostiene Massimo De Angelis, perchè sono stati i fautori di quella scellerata opera. Se non era per l’opposizione, per me e per Salvatore Vozza, quell’opera si sarebbe realizzata e, forse, sarebbero iniziati già i lavori. Noi, conoscitori della macchina comunale e di come si stava muovendo l’Eav in quel periodo, siamo stati uno dei principali fautori del rallentamento di quella realizzazione. Quindi noi ci opperremo perchè non siamo per dividere la città o per emarginare un quartiere rispetto al centro della città, logicamente mi riferisco al quartiere San Marco. Intanto. Parlando del sottopasso è bene ricordare che c’è stata un’altra fermata che è stata sottratta a Castellammare, quella di Ponte Persica, e alla periferia che ancora una volta è stata mortificata. Quindi, oggi solo attraverso il voto chiaro, concreto a Gaetano Cimmino e alla coalizione che lo sostiene, tutte le zone abbandonate, periferiche e centro città possono ritrovare il loro vigore”.
Perchè Gaetano Cimmino si ritiene la persona giusta per governare la città di Castellammare?
“Sono stati gli amici che mi sostengono, in questa prima fase, a rivedere nella mia figura una persona capace e competente per portare a termine una missione che veramente sarà difficile. Sarà difficile per gli altri, un pò meno per me. Lo dico perchè se si riesce a coniugare l’esperienza politica che ha il mio curriculum con l’esperienza personale, perchè tutti sanno che io sono ingegnere libero professionista, e con una squadra che al suo interno ha tante energie e tanti buoni propositi per affrontare questi problemi sono sicuro e convinto che la mia coalizione abbia la ricetta giusta per risolvere queste problematiche della città”.
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a cura di Michele Avitabile
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