Abbiamo raccolto le impressioni, sul mercato stabiese e non solo, di Roberto Amodio, grande ex Capitano della Juve Stabia ed ora tra i principali consiglieri del Patron Manniello.
Ecco le parole di Amodio al Pungiglione Stabiese:
Prima di tutto una sua valutazione sulla situazione di classifica delle Vespe: Il momento è delicato, inutile nasconderlo. Veniamo da una lunga striscia di pareggi, interrotta solo dalla sconfitta di Lecce, che non sta facendo bene né alla classifica né al morale della squadra. Siamo tutti responsabili di questa situazione ma è anche vero che la sfortuna non ci sta abbandonando un attimo. Anche la partita con il Catanzaro lo ha dimostrato: loro hanno segnato con il classico gol della domenica di un difensore, mentre noi abbiamo avuto tantissime palle gol che non so come abbiano fatto a non entrare in rete.
Nel mirino della critica è finito anche Zavettieri: E’ normale che sia così; lui è l’allenatore ed è il primo che quando le cose non vanno bene viene messo in discussione. Forse qualche errore lo sta commettendo anche il Mister ma non dimentichiamo che l’emergenza infortuni solo ora si sta iniziando a placare. Ancora oggi non possiamo contare sul nostro miglior attaccante, Ripa; un centrocampista come Maiorano solo ora sta riprendendo gli allenamenti; Contessa è out ecc. In più il mercato non ha fatto bene alla concentrazione della squadra.
Proprio in tema mercato, l’ex Capitano non risparmia frecciatine a Bombagi e Arcidiacono, partiti per Catania e Foggia: Sinceramente la delusione dal punto di vista umano nei loro confronti è tanta. Bombagi negli ultimi sei mesi è stato in vacanza qui; ad ogni minimo fastidio, persino per un’unghia dolorante, ha preferito non giocare perchè già aveva deciso da tempo di voler seguire a Catania il suo ex allenatore Pancaro. Arcidiacono, invece, era da oltre un mese che parlava con il Benevento (alla fine si è accasato a Foggia) senza che né lui né la società sannita avessero chiesto autorizzazione alla Juve Stabia. Un comportamento scorretto da parte di entrambe le parti. Quando in rosa ci sono giocatori che non hanno voglia di restare è meglio farli partire piuttosto che trattenerli contro la loro volontà.
In compenso sono arrivati tanti giovani vogliosi di fare bene: Mi riferivo proprio a questo. Da dirigente preferisco di gran lunga un giocatore con meno esperienza e, magari, anche meno forte di chi è andato via, ma che in compenso quando entra in campo ha voglia di spaccare il mondo e di dare tutto per la sua squadra. Prendete Diop ad esempio: con il Catanzaro ha messo in campo una determinazione impressionante ed anche quel pizzico di cattiveria che a me piace vedere in un calciatore. Tornando a Bombagi e Arcidiacono mi rifaccio al detto napoletano “meglio un asino vivo che un cavallo morto”.
Tra le note positive della stagione c’è il giovane Luigi Carillo, sempre più sicuro in difesa: Fa piacere perchè si tratta di un ragazzo cresciuto nel nostro vivaio e che tiene tanto alla maglia della Juve Stabia. Deve continuare a crescere senza montarsi la testa; dal punto di vista tecnico dico che è molto raro trovare un difensore mancino bravo palla al piede come lui. Dobbiamo essere bravi a ripartire dai nostri giovani e a dare loro le chances che meritano.
Infine un appello ai tifosi stabiesi: Restiamo tutti uniti e cerchiamo di stare vicino alla squadra. Dobbiamo far sentire la nostra fiducia ai ragazzi perchè se in loro dovesse subentrare la paura, sarebbe molto difficile recuperare la situazione. Confido nel sostegno dei veri tifosi stabiesi.
Raffaele Izzo