Chi la Juve Stabia la conosce bene, l’ha vissuta e l’ha amata, chi oggi la segue da tifoso molto vicino è Umberto Ritondale, ex presidente al fianco di Roberto Fiore, che tutti ricordano nella città delle acque. Noi di Vivicentro.it l’abbiamo raggiunto in esclusiva e queste sono le sue dichiarazioni:
Lei è stato al fianco di Fiore e il suo figlioccio, Giovanni Malafronte, continua a tenerlo legato a Castellammare. Che ricordo ha di Castellammare di Stabia e potremmo vederla presto al Menti?
“Stimo molto Gaetano Fontana e i tifosi. E’ un tecnico bravo che sta portando in alto la squadra”.
Che ricordo ha di quella annata passata con Ferrari in panchina che lei volle fortemente?
”
Il mio ricordo di Castellammare non può che essere positivo. Ho conosciuto persone che mi hanno voluto bene e che ancora si ricordano di me e questo mi riempie d’orgolio”
“La squadra era molto forte e Ferrari era un allenatore eccezionale. Il migliore, fu però una stagione sfortunata”.
Tutti i tifosi della Juve Stabia degli anni ’90 si ricordano che fu Lei ha convincere Fiore ad affidare la panchina ad Enzo Ferrari. Quella era la Juve Stabia di Beifera, Monaco, Amodio e tanti altri campioni che arrivarono sesti in Campionato sfiorando i Play Off. Quale il suo ricordo di quell’annata?
“Enzo Ferrari era un lusso già per la Serie B. Quell’anno, purtroppo, NON raggiungemmo i Play Off a casua di direzioni arbitrali discutibili, soprattutto nelle giornate conclusive.
Lei è legato al capitano di sempre della Juve Stabia, stabiese doc, Roberto Amodio…
“Una persona e un atleta serio che mi ha onorato e ricambiato con il suo rendimento”.
Durante la sua permanenza a Castellammare, oltre a grandi allenatori come Ferrari, grazie alla sua intermediazione sono arrivati, alla Juve Stabia, calciatori importanti come Menolascina e Gaetano Fontana. Si sarebbe mai aspettato una squadra in testa alla classifica grazie al suo pupillo?
“Stimo molto Gaetano Fontana e i tifosi. E’ un tecnico bravo che sta portando in alto la squadra” “Mi aspetto che Fontana arrivi ad allenare squadre di serie A. La Juve Stabia in testa alla classifica è merito anche di una buona campagna acquisti”.
Oltre al calcio, da sportivo, ha avuto un posto importante anche nella pallanuoto e nel Posillipo
“Il Posilippo è la mia casa, ma non è solo pallanuoto. Io ho avuto il piacere e l’onore di esserne stato presidente quando la squadra di pallanuoto vinceva, praticamente, tutto e con la Polisportiva ho mandato 12-13 atleti alle olimpiadi. Ho avuto la fortuno di ereditare una squadra già forte. Sono rimasto lì per sei anni e la squadra che avevamo in campo era la migliore al mondo”.
E nel calcio?
“L’esperienza alla Juve Stabia è stata positiva dal punto di vista umano: ho conosciuto gente di valore e affezionati alla causa. Manniello sta facendo bene da presidente, le autorità dovrebbero aiutarlo visto che ci mette tanto del suo per portare in alto la squadra”.
Lei se la sente di promettere un suo ritorno al Menti come già ha fatto Fiore?
“Premesso che Fiore è un uomo eccezionale del calcio in generale, posso die che sicuramente tornerò al Menti quanto prima confidando di tornare anche una seconda volta per festerggiare un nuovo ritorno in B del GialloBle”
Fuori dai dovuti e per noi usuali e dovuti scongiuri, ci auguriamo di presto rivedere Fiore e Ritondale a festeggiare con noi l’agognato ritorno in B delle nostre amate Vespe.
a cura di Mario Vollono
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