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Castellammare di Stabia

ESCLUSIVA – Logiudice: “Bisogna ripartire dalla reazione del secondo tempo di Pagani”

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Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese” programma radiofonico a cura della nostra redazione e in onda ogni lunedì sulle onde di ViviRadioWeb, è intervenuto il direttore sportivo della Juve Stabia Pasquale Logiudice.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Credo che stia pensando molto, dal punto di vista psicologico, la rocambolesca partita pareggiata 5-5 con l’Ischia, da quel momento si è rotto qualcosa. La squadra non ha dato più quello che dava prima e ha regalato molto alle squadre avversarie, sopratutto in casa. I nostri pareggi sono stati più vittorie che sconfitte, in quanto come gioco abbiamo espresso poco. Mi viene in mente anche la gara con il Melfi, in cui abbiamo sofferto troppo e il pareggio era giusto. Non nascondo che ieri a Pagani mi sono nati dubbi anche sul mio operato, ho rivisto i gol e gli errori individuali ci sono, purtroppo bisogna lavorare tanto. Zavettieri? Dobbiamo ripartire dalla reazione del secondo tempo, nel primo tempo abbiamo fatto errori come contro l’Ischia. Bisogna ripartire dalla reazione del secondo tempo perché non c’è stata solo la reazione d’orgoglio, che può averla qualsiasi squadra, ma abbiamo dimostrato anche di avere tanta qualità, dobbiamo sfruttare al massimo le nostre qualità e lavorare sodo in vista dei prossimi match. Credo che la seconda frazione sia stata esclusivamente di marca gialloble, sono stati tutti meriti nostri e non demeriti della Paganese, come diceva ieri Grassadonia. Purtroppo avevamo alcune defezioni e i 3 entrati nella ripresa non erano al meglio. Il mercato? Avevamo bisogno di difensori centrali e abbiamo deciso di prendere Rosania in cambio di Vella che non giocava, è esploso Carillo e abbiamo chiuso un’operazione sulla falsariga di Polak, prendendo Navratil che ora deve tornare in condizione. Avevamo questa carenza in quella zona del campo e abbiamo sopperito numericamente. Migliorini? Era un discorso nato in estate, abbiamo deciso di dargli la possibilità di giocare in B. Squadra smembrata? Assolutamente no. Abbiamo rifiutato offerte allettanti da squadre di B per i nostri giocatori, su tutti Polak e Nicastro. Manniello poteva benissimo vendere i giocatori per fare cassa, essendo il mercato l’unico mezzo per guadagnare considerando l’assenza di diritti televisivi e i pochi spettatori. Quindi Manniello ha deciso di tenere i giocatori per salvarci il prima possibile. I tifosi? Sono maturi, dobbiamo fare quadrato e remare tutti nella stessa direzione per raggiungere una fondamentale salvezza.”

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