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ESCLUSIVA – Juve Stabia. Logiudice: C’è ancora rammarico per la scorsa stagione; le Vespe sono in credito con la fortuna

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E’ intervenuto a “Il Pungiglione Stabiese” Pasquale Logiudice, ex Direttore Sportivo della Juve Stabia, che ha analizzato l’ultima sconfitta delle Vespe ed il momento dei gialloblù

Queste le parole del dirigente calabrese:

Il momento della Juve Stabia? Va preliminarmente detto che la Juve Stabia in questo momento è in credito con la fortuna perché sia contro il Catanzaro che contro la Paganese ha offerto prestazioni accettabili, tutto sommato positive, che avrebbero dovuto condurla alla vittoria. Le Vespe hanno steccato la gara soltanto ieri; a ciò si aggiunga che la squadra, come è normale che sia, deve ancora metabolizzare il mercato. Le entrate sono state importanti: Melara, Vicente , Marzorati e gli altri devono avere il giusto tempo di integrarsi nell’organico. Ora sta anche all’allenatore riuscire a creare amalgama quanto prima tra i nuovi e la squadra.

Le formazioni che cambiano spesso? Il variare uomini e modulo ha aspetti positivi e negativi. A livello di gruppo fa sentire tutti i calciatori importanti perché comprendono che non ci sono undici titolari fissi e che tutti possono ambire ad un posto dal primo minuto. A mio avviso anche in tal senso è importante che i nuovi si integrino con gli automatismi della Juve Stabia. Faccio un esempio: Melara ha caratteristiche diverse da Lisi, pur essendo un calciatore importantissimo per la categoria, quindi a lui va dato il tempo di ambientarsi ed a Caserta il tempo per provare variazioni e trovare le giuste soluzioni. Anche l’arrivo di Vicente porta soluzioni nuove, da testare prima; col brasiliano prende forma un centrocampo a tre ma per arrivare a questo risultato ci sono passaggi intermedi necessari. Non dimentichiamo che Fabio (Caserta) è un allenatore giovane, alla sua prima esperienza, ma che sta facendo molto bene secondo me.

Il nervosismo di Canotto? Bisogna valutare il momento ed il motivo per cui il calciatore ha avuto questo atteggiamento. Va compresa l’adrenalina della gara, che tra l’altro non stava andando bene, ma va anche valutato il comportamento successivo di Canotto. Quindi è importante capire se il calciatore capirà l’errore, magari scusandosi alla ripresa degli allenamenti, o se proseguirà sulla sua condotta non consona allo spirito di gruppo.

La sconfitta per 5 – 0 del Catania a Monopoli? Penso che la sonora sconfitta di Monopoli sia strettamente collegata al match tra Catania e Cosenza, terminato 2 – 2, che ha lasciato strascichi polemici. Già dopo quella gara ci sono stati battibecchi tra Lo Monaco e Lucarelli, con il primo che ha imposto il silenzio stampa al secondo, che hanno lasciato intravedere un nervosismo palpabile nell’ambiente catanese. Ovviamente non ci sono parallelismi tra il risultato negativo del Catania e quello della Juve Stabia. Il Catania è partito con l’obiettivo di vincere il campionato, spendendo tanto sia a giugno che a gennaio, mentre la Juve Stabia è ampiamente in linea con il proprio obiettivo stagionale, tenendo conto anche che nelle ultime gare avrebbe meritato di più. Le Vespe sono una squadra giovane che non deve farsi prendere da tensione o nervosismo.

Uno sguardo alla scorsa stagione? Il rammarico vero, e lo porto ancora dentro, è dettato appunto dalla scorsa stagione, quando avremmo avuto davvero le possibilità di vincere il campionato. Abbiamo fatto un po’ come il Catania di quest’anno, calando troppo nella seconda parte di stagione e lasciando, insieme alle altre squadre di vertice, campo libero verso la Serie B al Foggia. Avrei voluto chiudere la mia bellissima esperienza alla Juve Stabia regalando alla piazza qualcosa di importante; ringrazio ancora il Presidente Manniello per avermi dato la possibilità di lavorare con tranquillità e fiducia in una piazza importante come Castellammare. Il premio Italian Sport Awards vinto per la scorsa stagione lo divido con il Patron e con tutta la Juve Stabia.

La prossima gara con il Lecce? Il problema è ora anche dettato dal risultato delle concorrenti per i playoff. Se non erro, se la Juve Stabia dovesse perdere ed il Catanzaro vincere, le Vespe sarebbero fuori dalla zona playoff; il rischio è che questa pressione si possa sentire. Dall’altro lato la gara come quella di Lecce porta motivazioni importanti e sarà importante per la Juve Stabia non partire già sconfitta, tentando senza paura di pungere e dare fastidio agli uomini di Liverani. Tra l’altro, il Lecce un gol a partita lo ha quasi sempre subìto quindi ha mostrato di avere qualche fragilità in difesa quindi va puntato senza attendere in modo sterile. Penso che la Juve Stabia può fare bene.

Il mio futuro? Vediamo quello che succederà. Le dinamiche attuali della Serie C lasciano spazio a molte ruoli ma non molto a quello del Direttore Sportivo, diventato una figura secondaria e ricoperta da soggetti vari; questo aspetto non aiuta ma siamo alla finestra in attesa di sviluppi.

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