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Castellammare di Stabia

ESCLUSIVA – Juve Stabia, l’ex Enrico Maria Amore: Turi un amico. Fontana un grande allenatore (VIDEO)

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A seguire le gare delle formazioni giovanili stabiesi era oggi presente al Menti, Enrico Maria Amore, ex centrocampista della Juve Stabia targata Rastelli. Amore ha seguito la gara del figlio, che milita nella squadra Under 15 della Juve Stabia.

Ecco le sue parole.

Enrico come mai sei qui?: Sono qui innanzitutto per l’amicizia che mi lega ad Alberico Turi ed a Saby Mainolfi; in più mio figlio milita nella formazione Under 15 delle Vespe, quindi sono venuto per vederlo in campo. Tra l’altro sono molto emozionato: vedere mio figlio giocare nello stesso stadio dove ho giocato io è stato toccante. Ovviamente sono doppiamente contento perché mio figlio è andato in gol nella gara vinta dalla Juve Stabia contro la Promotion Soccer.

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo hai lavorato come Direttore Sportivo ma ora ti stai ritagliando un ruolo importante nello scouting: Sì, credo che visionare giovani calciatori, o comunque calciatori non ancora affermati, sia la mia vera passione. Ho anche creato un software che analizza appunto i parametri di tanti giovani promesse ed è utilizzato anche nei corsi e nelle riunioni tecniche di Coverciano.

Dando uno sguardo all’attuale Juve Stabia, quella guidata da Fontana, che sensazioni hai?: Mi fa piacere che la squadra stia facendo una stagione positiva. Avrei scommesso anche io su Gaetano Fontana, non solo per le sue doti tattiche ma anche per la sua grande voglia di rivalsa dopo i problemi legati alla lunga squalifica subita. Ci sono sicuramente compagini più attrezzate per la vittoria finale, ma la Juve Stabia può dire la sua.

Anche il settore giovanile gialloblù sta costruendo qualcosa di importante: Credo che il ruolo fondamentale nella crescita del settore giovanile lo abbia sempre Alberico Turi. Ricordo che anche durante la stagione della nostra promozione dalla C2 alla C1, Alberico fu importantissimo per noi. Nonostante il suo ruolo fosse limitato al settore giovanile, il suo appoggio fu fondamentale per la prima squadra. Non nascondo che non ho esitato un attimo a “consegnare” mio figlio nelle mani di Alberico Turi e di Saby Mainolfi proprio per l’immensa stima che ho per queste due persone.

Un tuo ricordo sulla tua esperienza a Castellammare. Dopo l’orribile delusione della retrocessione, si vinse subito il campionato di C2: Sì, hai detto bene. Rimasi alla Juve Stabia perché avevo una sorta di debito morale con la squadra ed i tifosi. Dovevo e volevo dimostrare quanto fossi uomo ed andare via dopo la retrocessione sarebbe stato inaccettabile per me. Sono contento della scelta fatta, in primis perché abbiamo riportato la Juve Stabia dove merita e poi perché i tifosi hanno apprezzato il mio gesto, che ha fatto nascere una stima profonda con tutto l’ambiente stabiese.

Bel gesto dei tifosi stabiesi, l’aver offerto dolci ai giovani calciatori del Siracusa: Hai fatto bene a sottolineare un gesto del genere. Il pubblico di Castellammare è sempre stato maturo e rispettoso della propria squadra e degli avversari. Tante volte si chiacchiera troppo, facendo circolare voci non veritiere sugli ambienti del Sud. Castellammare è una piazza ambiziosa in campo nonchè corretta e leale fuori. So inoltre che con la tifoseria del Siracusa c’è un legame forte da ormai tanti anni. Esempi come quello di Juve Stabia e Siracusa fanno più che bene al Calcio Italiano. Un saluto a tutti i tifosi stabiesi!

R

affaele Izzo

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