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a nostra redazione ha intervistato in esclusiva Carlo Crialese, terzino sinistro della Juve Stabia, che ci ha svelato tanti retroscena sulla sua vita privata, facendo anche un bilancio sulla prima parte di stagione.
Queste le sue parole:
Il bilancio della prima metà di stagione è senza dubbio positivo. Non nascondo che un pizzico di rammarico, in virtù delle tante buone prestazioni offerte, c’è: il punto perso in casa con il Catania ed i due con il Francavilla, sempre al Menti, fanno ancora male.
Ho trovato la rete nella gara di Caserta contro il Lecce: è stata una grande emozione ma spero di incrementare il mio bottino personale, sia in termine di reti che di assist; anzi soprattutto di assist: preferisco far segnare chi di dovere con i miei cross.
Ultimamente ci siamo ripresi e stiamo facendo bene. Punteremo a chiudere bene il 2017 per regalare un’altra gioia ai nostri tifosi e passare delle feste ancor più serene. Anche la gara di andata con l’Andria, la prima del campionato, magari qualche rammarico lo porta ancora, con il loro gol del pareggio a tempo quasi scaduto. Speriamo di riscattarci sabato nel nostro stadio.
I primi calci al pallone? Ho iniziato grazie a mio padre che mi ha sempre incoraggiato ed al mio contesto abitativo. Vivevo in uno stabile a Roma con un grande cortile sottostante e questo mi ha portato a giocare ore e ore con i miei amici fin da piccolissimo.
Il Mister Giampaolo? L’ho avuto alla Cremonese e mi ha aiutato tanto. Già allora si vedeva che era un allenatore solo di passaggio in Serie C e lo sta dimostrando ancora una volta. Qui ho trovato la fiducia di Mister Caserta e questo non mi può che far piacere. Per un calciatore, soprattutto giovane, sentire la fiducia del proprio allenatore è fondamentale. Mi aiuta a migliorare tanto, mi martella soprattutto sui calci piazzati e mi sta facendo fare grandi passi in avanti.
Fuori dal campo? Sono un ragazzo tranquillo, a cui piace stare con gli amici a Roma e qui con i compagni di squadra. Sono un aspirante cantante…diciamo che mi diletto col microfono ma niente di che!
Idolo calcistico? Kolarov è sempre stato il mio modello, anche perché sono romanista. Devo dire che lo seguo fin dai tempi in cui giocava nella Lazio ed è a mio avviso il terzino sinistro più forte d’Italia.
Ho legato con tutti i ragazzi, in primis con Ciccio Lisi, romano come me, Paponi e Strefezza. Gabriel è un gran bravo ragazzo con cui è un piacere trascorrere del tempo. Situazione sentimentale? Sono single.
Il sogno per quest’anno? Vincere il campionato, magari passando per i playoff dove poi può succedere di tutto. Vediamo, noi puntiamo a dare sempre il massimo.
Il mio cartellino è della Pro Vercelli che mi ha girato in prestito qui alla Juve Stabia. Qui mi trovo molto bene: non decido io il mio futuro ma se dovessi restare in Serie C, mi piacerebbe rimanere alla Juve Stabia ma non dipende da me. Vedremo più avanti.
Di Castellammare mi piace il lungomare; è una bella città, forse un po’ troppo trafficata!
Le poche presenze allo stadio? La Curva ci sta sempre vicina e questo per noi è fondamentale. Dispiace che gli altri settori siano spesso poco pieni ma sta anche a noi portare più gente allo stadio con le nostre prestazioni. E’ uno stimolo maggiore a vincere.
In estate, appena ho sentito della possibilità di venire alla Juve Stabia ho accettato senza indecisioni. E’ una piazza importante per la categoria, che punta sempre in alto quindi l’ideale per un calciatore come me. Il Presidente Manniello? Ci mette il cuore, ci fa sentire la sua vicinanza ed è anche molto simpatico!
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