In esclusiva le dichiarazioni di Ciro Polito
Nel corso della trasmissione di ViViRadioWeb, abbiamo ascoltato per la prima volta al Pungiglione Stabiese, Ciro Polito ex portiere di Juve Stabia e Catania.
Ciro, tu e Fabio Caserta siete insieme a Fontana quelli che hanno più esperienza di calcio giocato avendo militato anche nella massima serie italiana. Possiamo dire un trittico di esperienza al servizio delle Vespe per tentare di portare la Juve Stabia sempre più in alto?
S
i, speriamo di arrivare in fondo riuscendo a raggiungere un obiettivo che tutti ci auguriamo con l’aiuto sia mio, di Fabio e del mister. I meriti sono di tutti, perché la Juve Stabia è una società a conduzione familiare. In società abbiamo Clemente Filippi, una persona dinamica “tuttofare”, a lui vanno i complimenti per il lavoro che svolge, insieme a Roberto Amodio, Logiudice, al Presidente che è partecipe quotidianamente e a tutte le altre componenti passando dal Direttore Generale e ai vari collaboratori. Speriamo di dare qualche soddisfazione importante a questa città.
Giovedì la Juve Stabia affronterà il Catania, una partita particolare per te e per Fabio Caserta. Entrambi siete due ex del Catania, adesso state alla Juve Stabia. Che partita ti aspetti da questo Catania, e soprattutto tu che conosci un po’ l’ambiente etneo, cosa ci puoi dire in merito?
Sicuramente sarà una partita difficile e come ogni partita ha una storia a se. Siamo consapevoli che andiamo ad affrontare una squadra forte, lo dice la classifica, ha calciatori validi e nell’ultimo periodo vive un particolare periodo di forma. Ha avuto una penalizzazione importante e comunque calcolando i punti si ritrova subito a ridosso delle prime quattro. È una squadra di tutto rispetto, sicuramente la gara va presa con il piglio giusto come del resto abbiamo fatto fino ad oggi.
Ti abbiamo visto personalmente muoverti a Gubbio, cercando di consigliare il Direttore Logiudice in base alle tue preferenze e conoscenze di determinati calciatori, considerato che da poco avevi abbandonato il calcio giocato. Adesso in questa prossima sessione già siete attivi con il Direttore?
Si, sicuramente andremo a colmare diversi vuoti che si sono venuti a creare. È normale che ci saranno diverse operazioni, anche se non pensiamo di fare tanto, ma siamo già a lavoro per poter dare qualche innesto a disposizione del mister.
Alla fine del girone d’andata possiamo fare un bilancio. Le vespe possono fare affidamento su un valido portiere, Danilo Russo, che sta facendo grandi cose. Tu da portiere cosa puoi dire di lui, sul suo andamento, inerente la prima parte della stagione?
Secondo me Danilo Russo è un portiere che è sopra la media. Abbiamo lavorato tanto sui portieri, e credo che abbiamo fatto la scelta migliore per questa categoria. Un portiere adatto soprattutto per il gioco che attua il mister che esige un estremo difensore che abbia le sue qualità, e vi posso garantire che c’è ne sono pochi in giro. Portiere che ha già giocato in serie B, la merita con tutte le sue forze per la sua professionalità, e speriamo che possa ritornarci con la sua Juve Stabia.
Nove partite in casa, otto vittorie e una sola sconfitta contro il Lecce, mentre nel girone di ritorno saranno 10 partite da disputare in casa. Questo può essere un vantaggio per le vespe, anche se dobbiamo considerare che la Juve Stabia sarà di scena a Lecce e a Foggia?
Si, siamo consapevoli che il girone di ritorno sarà un altro campionato. Quindi ogni partita ha delle insidie importanti, perché anche quando si giocherà in casa, le altre squadre avendo studiato un pò i nostri pregi e difetti, si difenderanno tutte nella propria area, e bisognerà faticare il doppio per poter ottenere il massimo. Sicuramente anche nel girone di ritorno cercheremo di fare del nostro meglio così come abbiamo fatto al girone di andata, senza calcolare il numero di partite. Ho sempre ragionato pensando partita dopo partita, se si fanno i calcoli è la fine. L’ho detto anche ad Auteri che si lamentava dopo aver impattato in casa contro di lui, di stare tranquillo perché a giugno la posizione di classifica dirà se sono stati più forti di noi. Chi vince è la più forte, c’è poco da dire. Questo è il mio pensiero, che porterò sempre avanti, alla lunga a fine campionato si vedranno ai punti chi avrà meritato la promozione.
Qual è il tuo rapporto con la piazza e con il pubblico, in particolare come ti sei trovato in questi due anni alla Juve Stabia?
Sono uno diretto e non ho mai girato attorno al problema. Fa parte del mio carattere e ho sempre ricevuto affetto e stima da parte della gente, visto che comunque tutti i giorni vivo la città di Castellammare, e posso solo dire che è stata una parentesi positiva. Spero di continuare ancora per molto tempo in questa città, cercando di dare qualche soddisfazione ai tifosi e dirigenti.
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