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ESCLUSIVA – Castellammare, Vessella, centrodestra per la Camera: “La sfiducia nella politica è radicata tra le persone”

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Castellammare di Stabia, Annalisa Vessella Pisacane è la candidata uninominale alla Camera, per il centrodestra, alle elzioni del 4 marzo

Castellammare di Stabia, manca pochissimo alla chiusura della campagna elettorale per le elezioni del 4 marzo, e i candidati alle politiche stanno mettendo a punto le ultime cose prime di Domenica. La Redazione di ViViCentro.it ha incontrato Annalisa Vessella Pisacane, candidata alla camera per il centrodestra.

Cosa l’ha spinta a candidarsi alle elezioni politiche alla Camera?

La spinta a mettermi in gioco è derivata dalla consapevolezza di poter mettere in campo al servizio del territorio e dei cittadini le competenze acquisite in 20 anni di lavoro come Segretario comunale e quindi negli enti locali. Questo dato può costituire, a mio avviso, un valore aggiunto poiché, l’esatta comprensione dei problemi, anche dal punto di vista tecnico, è indispensabile per poter mettere in campo un’azione politica efficace.

E la sua prima esperienza nella politica?

No, per me non si tratta della prima esperienza. Sono stata consigliere regionale nella maggioranza del Presidente Caldoro e vivere quella legislatura è stata un’esperienza entusiasmante e molto formativa. Ricordo le battaglie che condussi su alcune rilevanti questioni quali il recupero delle eccedenze alimentari, la prevenzione delle truffe agli anziani e della violenza sulle donne, l’istituzione di un registro tumori per la Campania.

Quali sono i punti fondamentali su i quali si focalizza il suo programma elettorale?

Il mio programma elettorale è in piena linea con quello nazionale: pensioni minime a 1000 euro, flat tax, decontribuzione per i giovani assunti; in particolare sarò pronta, in maniera puntuale, all’ascolto delle istanze territoriali e me ne farò portavoce. Penso una particolare attenzione vada riservata all’annoso problema della viabilità nell’area dei Monti Lattari e Penisola Sorrentina, investendo fortemente sul trasporto su ferro onde snellire quello su gomma, con inevitabile vantaggio del turismo.

Berlusconi e Forza Italia sono stati costantemente criticati per il loro programma. Cosa pensa al riguardo?

Ritengo ci sia ben poco da criticare. Comprendo che il Presidente Berlusconi e Forza Italia siano bersagliati dato che si gioca sul malessere delle persone e sulla loro disperazione, ma si tratta di un’azione strumentale, di un atteggiamento tutt’altro che costruttivo: è una critica distruttiva e disfattista. Le critiche sono sempre ben accette laddove indichino una soluzione, un percorso alternativo, un’alternativa credibile; ciò non avviene nei riguardi di Forza Italia.

Per quanto riguarda l’Europa, secondo la coalizione,perché bisognerebbe allentare la presa dal contesto europeo?

In questi anni la politica di centrosinistra ha barattato con l’Europa un po’ di flessibilità per mettere in campo politiche che si sono rivelate inefficaci. Mi riferisco ai vari bonus, agli incentivi a pioggia… Invece noi dobbiamo recuperare la nostra sovranità nel continente, proprio come fa la Germania; bisogna necessariamente tutelare il made in Italy, soprattutto in relazione alle produzioni agricole, agro-alimentari e manifatturiere.

Parlando del locale. Cosa pensa si possa fare per la questione Terme e Fincantieri di Castellammare?

Per la questione Terme, penso l’unica alternativa percorribile sia l’attrazione di investitori privati che, credendo realmente nelle potenzialità offerte dal turismo termale, possano farsi carico non solo ovviamente del rilancio, ma soprattutto degli ex dipendenti. Riguardo la Fincantieri, invece, occorre puntare sull’ ampliamento delle possibilità costruttive; difatti, ad oggi, le commesse più consistenti sono affidate a quegli stabilimenti, come ad es. Genova, ove si è in grado di soddisfare la domanda di navi più grandi. La Fincantieri di Castellammare ha tutto il knowhow tecnologico per implementare progetti di più ampia portata, ma attualmente il nostro storico varo, sebbene denso di storia e risultati di eccellenza, taglia il nostro cantiere fuori dal mercato navale.

Una campagna elettorale fatta di casa in casa, di portone in portone. Dal momento che lei fa parte di una coalizione altamente contestata, è stato difficile creare un dialogo con i cittadini?

In verità in questa campagna porta a porta, ho trovato molti cittadini disposti a sostenere Forza Italia e la coalizione di centrodestra nella sua composizione plurale. Tuttavia la sfiducia nella politica e nelle istituzioni è radicata tra le persone ed in particolar modo tra i giovani; a loro chiedo di credere in me, nella mia disponibilità e nel programma che il centrodestra intende attuare per il buon governo del Paese.

a cura di Vincenza Lourdes Varone

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