Castellammare di Stabia, Ciro Andretti è il candidato di “Italia agli italiani”, che concorrerà alle elezioni per il Senato del 4 marzo
Castellammare di Stabia, a pochi giorni dalle elezioni per la Camera e per il Senato, i candidati dei vari partiti politici, continuano la loro campagna elettorale su i diversi territori campani. La Redazione di VIVICentro.it ha raggiunto Ciro Andretti, candidato al Senato per il partito “Italia agli italiani” alle elezioni politiche del 4 marzo.
Cosa l’ha spinta a candidarsi alle elezioni del Senato?
Cosa spinge un forzanovista a candidarsi? Le rispondo con un pensiero di Massimo Morsello, fondatore, nel 1997, di Forza Nuova assieme a Roberto Fiore: ” Quante possibilità vi date realisticamente?” È una domanda che un militante politico non si fa mai, e se la si fa, e se la risposta è deludente, aggiunge quel tono di romanticità alla sua scelta politica. La mia è una scelta che mi accompagna da che avevo diciotto anni. Noi non ci illudiamo, almeno per ora, che gli italiani in tanti ci votino, i tempi non sono ancora maturi e il popolo è fortemente ammaliato dal fenomeno cinque stelle, un fenomeno creato ad arte per veicolare il malcontento della gente, che diversamente avrebbe potuto prendere altre strade. Non è un caso che lo stesso Grillo ha più volte sostenuto la necessità che il M5S andasse al governo del paese, diversamente, senza i penta stellati sarebbe successo quanto avvenuto in altre parti d’ Europa, avanzavano le destre, quelle forti , avanzava Forza Nuova. A noi interessa farvi conoscere e far conoscere le nostre idee e il nostro programma politico .
Ci parli del suo programma elettorale
Il mio programma elettorale sul territorio si rifà per lo più al programma del movimento “Italia agli italiani”. A Castellammare come in tutto il sud c’è bisogno di lavoro, lavoro stabile e tutelato, sostegno alle famiglie, valorizzazione delle enormi possibilità che abbiamo in campo turistico, lotta alla delinquenza e ripristino della legalità.
Forza Nuova, additato come un partito fascista per le sue opinioni. Cosa pensa al riguardo?
Posto che, essere chiamato fascista non mi crea alcun imbarazzo né mi offende, bisogna però comprendere che tale definizione è a dire poco inappropriata , se non altro perché il partito fascista non esiste più da settant’anni. Tanto premesso, se amare la patria, difendere la nostra cultura cristiana, le nostre tradizioni, il lavoro italiano e le famiglie italiane è roba da fascisti, beh, allora noi di Forza Nuova siamo fascisti.
Proprio Domenica c’è stato un incontro a Napoli con Fiore e Forza Nuova. Che tipo di riscontri avete avuto a Napoli?
Abbiamo avuto a Napoli un ottimo riscontro, il nostro movimento sta ottenendo sempre più consensi. Noi diciamo sempre: Passi pesanti e lenti. A noi tocca combattere il pregiudizio ideologico e l’ostracismo politico e non solo.
Quando c’è di mezzo Forza Nuova, la popolazione è reticente. Quale è stato il suo approccio con i cittadini stabiesi in propaganda?
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