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Castellammare di Stabia

Escalation di Femminicidi (Lo Piano – Santarossa)

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span style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12.8px;">La mattanza sulle donne ha ripreso la sua triste escalation, in questi ultimi giorni 1 tentato omicidio e 2 portati a compimento, per non parlare di una decina di delitti gia’ consumati nel mese di Gennaio. 

Tanti femminicidi sono a sfondo passionale, la gelosia ne e’ una delle cause principali, ma cio’ che fa piu’ pensare e’ che nella maggior parte dei casi i femminicidi sono annunciati da una serie di avvertimenti abbastanza inquietanti. Raramente  avvengono per un raptus improvviso. 
 
Alcune donne sono state uccise dopo che avevano denunciato decine di volte coloro che sarebbere diventati i loro carnefici. Le Autorita’ competenti hanno fatto poco o nulla per salvare le loro vite, spesso le Leggi sono collegate ad una burocrazia assurda.
 
Le denunce, gli arresti domiciliari o cautelari in carcere, nella maggior parte dei casi non sono bastati ad impedire un delitto: quando una donna sa di essere in pericolo, ed ha il coraggio di denunziare, andrebbe non solo ascoltata, ma difesa e protetta fin quando le molestie non abbiano termine. 
 
Minacce verbali ,denigrazioni di ogni tipo, aggressioni fisiche, sono delle “campane a morto”, preludio di un possibile assassinio. 
 
Coloro che si macchiano di terribili delitti sono considerati dei mostri, lo sono ancora di piu’ quando agiscono nel pieno delle proprie facolta’ mentali. Colui che ha dato fuoco alla propria compagna all’ottavo mese di gravidanza, certamente lo e’ e non meriterebbe alcuna attenuante al momento in cui verra’ giudicato. Piu’ sono orrendi i delitti, piu’ si cerca di essere considerati folli, incapaci d’intendere e volere, tutte scuse per sfuggire all’ergastolo. 
 
Le Leggi bisogna che si adeguino ai tempi, chi molesta, chi tortura psicologicmente le proprie vittime, deve essere allontanato in compagnia di un braccialetto elettronico in qualche paese sperduto fra le montagne a rinfrescarsi le idee, sempre che ne abbia nel proprio cervello.
 
A che serve la giornata mondiale sulla violenza contro le donne, se non e’ supportata  dalle Istituzioni?
 
 Solo cosi’ si potrebbe sperare che queste barbarie abbiano una fine. 

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