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l Napoli sbanca anche il Castellani di Empoli con un secco 2 a 0 grazie ad una prestazione e attenzione da voti altissimi in pagella.
Tabellino della gara
Punti Chiave Articolo
Empoli (4-3-1-2): Vicario; Ebuehi (23′ st Stojanovic), Ismajli, Luperto, Parisi; Haas (31′ st Vignato), Marin, Henderson (12′ st Grassi); Baldanzi; Satriano (31′ st Pjaca), Piccoli (12′ st Caputo).
A disp.: Ujkani, Perisan, De Winter, Stojanovic, Cacace, Walukiewicz, Fazzini.
All.: Zanetti
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui; Anguissa (47′ st Ndombele), Lobotka, Zielinski (47′ st Gaetano); Lozano (25′ st Olivera), Osimhen (39′ st Simeone), Kvaratskhelia (25′ st Elmas).
A disp.: Gollini, Marfella, Bereszyinski, Juan Jesus, Olivera, Ostigard, Demme, Politano, Zerbin.
All.: Spalletti
Arbitro: Ayroldi
Marcatori: 17′ aut. Ismajli (E), 28′ Osimhen (N)
Ammoniti: Henderson, Grassi (E), Lozano (N)
Espulsi: Mario Rui (N)
Questi i voti agli azzurri dopo Empoli – Napoli:
MERET, voto 6.5: quinto clean sheet consecutivo per Alex, tra campionato e Champion’s, con tanto di porta inviolata anche al “Castellani”. Un buon intervento su tiro dalla distanza di Henderson, nel primo tempo, unito a qualche buona uscita, eseguita alla perfezione e in sicurezza.
DIFESA
KIM, voto 7: solita performance robusta del centrale coreano, che riesce ad uscire sempre pienamente vincitore dai duelli. Sfiora il goal di testa, nel primo tempo, con un imperioso stacco da corner, con la sfera che però impatta sfortunatamente sulla traversa
RRAHMANI, voto 7.5: lucido, preciso e puntuale nelle marcature preventive, che esegue alla perfezione soprattutto nella fase potenzialmente più complessa del match, ossia quella finale, col Napoli ridotto in inferiorità numerica: dimostrazione che coraggio e personalità non gli mancano di certo. In apertura di ripresa, si fa apprezzare per una chiusura perfetta su Piccoli, già pronto a calciare a pochi metri da Meret
DI LORENZO, voto 7: impossibile dare un voto inferiore dopo aver assistito all’ennesima prova rocciosa di questo Capitano di ferro, bravo a contenere così come ad accompagnare, sempre con maggiore qualità, la manovra dei suoi, spostandosi da un lato all’altro della sua corsia di competenza con velocità impressionante e proponendosi, quando possibile, in mezzo al campo, a supporto dell’azione
MARIO RUI, voto 4: macchia una buona prestazione con un’ingenuità colossale che gli vale un’espulsione tanto sacrosanta quanto evitabilissima. Fortuna che i suoi riescono a gestire l’inferiorità numerica con personalità e compattezza, ma resta pur sempre la grave responsabilità di un uomo ( prim’ancora che un calciatore), che dall’alto dei suoi 31 anni – e della sua posizione di leader in squadra – certi gesti non dovrebbe proprio prenderli in considerazione, soprattutto in una fase della stagione così decisiva come quella attuale. L’aggravante è che l’intervento sarà considerato in gioco pericoloso e la squalifica non potrà essere inferiore alle 2 giornate nella migliore delle ipotesi. Per inciso: le prossime 2 sfidanti degli azzurri in campionato si chiamano Lazio e Atalanta. Oltre al danno, la beffa
CENTROCAMPO
ANGUISSA, voto 7: al pari della partita di Francoforte, parte in sordina, perdendo qualche pallone di troppo nella prima frazione. Cresce a vista d’occhio nella ripresa, sfoderando grande personalità soprattutto dopo l’espulsione di Mario Rui: recupera palloni, ne smista con qualità, ne ripulisce altri ancora, accompagna le azioni d’attacco sempre con buona tecnica e si concede qualche preziosismo, ulteriore risorsa a cui attingere dal suo ricchissimo bagaglio
LOBOTKA, voto 8: dominante dal primo minuto di gioco, diventa supereroe col Napoli in 10, quando si carica letteralmente la squadra sulle spalle e ne diventa il custode più fidato. E’ uomo ovunque, perché ormai Lobo non ha dalla sua solo straordinarie doti nel palleggio, ma è diventato altrettanto eccelso in fase di non possesso, riuscendo ad intercettare una serie difficilmente calcolabile di passaggi avversari e a rendere puliti i palloni più infidi e casuali. E così, quando la sciocchezza di Mario Rui costringe il Napoli all’uomo in meno, proprio lì Lobo si esalta e proprio nel momento di potenziale maggiore ostacolo. Palla a lui è palla in banca. Attira gli empolesi fin dentro l’area di Meret, li stordisce con le sue piroette, prende falli in quantità industriale. E con la stessa lucidità manda i compagni in porta, come nell’azione del goal giustamente annullato ad Osihmen. Non stacca mai la spina dal campo, mai un solo passaggio che dia l’idea di esser casuale e non parte integrante di un disegno. Che tu sia benedetto, ragazzo
ZIELINSKI, voto 7: dal suo cross si origina l’autorete di Ismajli, che nel tentativo di anticipare Osihmen, buca la porta di Vicario. Contribuisce in modo notevole a rendere pulita la manovra dei suoi, giocando una serie infinita di palloni, quasi tutti con un tasso di qualità da calciatore importante. Dote, questa, che viene utilissima alla squadra, soprattutto nella fase finale del match, all’interno della quale, la gestione del risultato, passa spesso dai suoi piedi sapienti.
ATTACCANTI
LOZANO, voto 7: riconferma il suo stato di forma, disputando un’altra ottima partita. Il pur ottimo Parisi lo soffre e Chucky, dal canto suo, si sente in fiducia e rischia spesso la giocata, riuscendo in molte occasioni a saltare l’uomo o comunque a proporre inviti ficcanti nell’area di Vicario. Va vicino al goal nella ripresa, con un destro di poco a lato
OSIHMEN, voto 7.5: ottava rete consecutiva in campionato per Victor, che sale a quota 19 goal in 20 presenze finora disputate. Numeri da capogiro, per un bomber che ha imparato, ormai, a fare pure i “goal brutti”, come il tap-in che manda in rete la sfera ballonzolante in area empolese, dopo respinta di Vicario su tiro di Kvara. Gli annullano, giustamente, un goal nella ripresa per fuorigioco ed è invece super Vicario, nel primo tempo, a negargli la doppietta con un super intervento ravvicinato. Per il resto, è il solito straripante Victor: una costante spina nel fianco quando viene servito in profondità e sempre un motivo di preoccupazione feroce per chi deve marcarlo
KVARA, voto 7.5: entra, con classe sopraffina, in entrambi i goal del Napoli. Nel primo, è lui a disegnare lo splendido arcobaleno che smarca Zielinski e mette il polacco nelle condizioni migliori per effettuare il cross a centro-area, da cui avrà seguito l’autogoal di Ismajili. Nel secondo, è Kvara stesso ad effettuare il tiro, carico d’effetto, che dal limite dell’area empolese parte e trova la corta respinta di Vicario, su cui è prontissimo a fiondarsi Osihmen per lo 0-2. Decisivo nei momenti topici del match ed elegantissimo ad ogni tocco di palla, che distribuisce sempre in modo saggio, in barba al trattamento speciale che gli riservano gli uomini di Zanetti, sempre pronti a raddoppiarlo.
I VOTI AI SUBENTRATI DI EMPOLI – NAPOLI
NDOMBELE: S.V.
GAETANO: S.V.
OLIVERA, voto 6.5: entra per sopperire all’assenza dell’espulso Mario Rui e lo fa benissimo, senza concedere nulla ed accompagnando la manovra con buona qualità
ELMAS, voto 6.5: chiamato per far rifiatare Kvara, subentra benissimo. Colpisce, in particolar modo, il quantitativo elevato di palloni che gioca con la sicurezza tecnica e caratteriale del veterano, sebbene sia raramente scelto da Spalletti nell’11 iniziale. Segno del lavoro dell’allenatore sul ragazzo e di quanto, il centrocampista macedone, si senta parte integrante del progetto. Risorsa e uomo in più
SIMEONE, S.V.
I voti ai toscani dopo Empoli – Napoli:
VICARIO, voto 6.5
EBUEHI, voto 6
ISMAJLI, voto 5.5
LUPERTO, voto 5.5
PARISI, voto 6
HAAS, voto 5.5
HENDERSON, voto 5.5
MARIN, voto 5.5
BALDANZI, voto 5.5
SATRIANO, voto 5.5
PICCOLI, voto 5.5
CAPUTO, voto 5
GRASSI, voto 5
STOJANOVIC, voto 6
PJACA, voto 6
VIGNATO, voto 5
I voti agli allenatori dell’Empoli e del Napoli:
ZANETTI, voto 5.5: vero è che, contro questo Napoli, le difficoltà sono evidenti per tutti, ma altrettanto vero è che, con la capolista ridotta in 10 uomini per praticamente mezz’ora, osare di più sarebbe stato lecito. A maggior ragione in considerazione del fatto che gli empolesi avevano avuto l’intera settimana a disposizione per preparare la gara, a differenza del Napoli, impegnato martedì scorso a Francoforte. Sconfitta ineccepibile
SPALLETTI, voto 7.5: rispetto a Francoforte, propone lo stesso 11 titolare, con la sola eccezione di Mario Rui al posto di Olivera dall’inizio. Dimostrazione di quanto, il tecnico degli azzurri, ritenesse importante andar via con i 3 punti dal Castellani. E i suoi, recepiscono ed eseguono alla perfezione, gestendo con grandissima maturità anche l’inferiorità numerica, patita nella fase finale della partita. Comunione d’intenti, si direbbe. Con tantissime soluzioni tattiche a corredo di una macchina che procede, a grande passo, verso un grande sogno
IL DIRETTORE DI GARA
AYROLDI, voto 6.5: corretto il rosso a Mario Rui, così come pure annullare il goal ad Osihmen nella ripresa e convalidare l’azione dell’autogol di Ismajli, che sblocca il risultato. Valuta bene gli episodi cardine
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