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i solito si dice al peggio non c’è fine e, in questo momento, nessun proverbio potrebbe rappresentare appieno la situazione che si sta vivendo in casa Napoli.Gli azzurri di Calzona crollano ancora, questa volta in trasferta al Castellani contro l’Empoli.
Finisce 1-0 per gli uomini di Nicola, con lo stesso risultato con il quale l’allora squadra di Andreazzoli batté il Napoli di Garcia nel girone d’andata al Maradona, portando all’esonero dell’allenatore francese.
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Primo tempo da dimenticare
Nonostante il risultato finale, il Napoli in realtà parte in maniera propositiva.Ma l’Empoli frega tutti subito e la sblocca dopo solo 4’: dialogo tra Gyasi e Fazzini che crossa sul secondo palo dove Cerri stacca indisturbato e schiaccia in porta il gol del vantaggio.
Lo stesso autore del gol che al 20’ chiede il cambio per un problema muscolare: al suo posto entra Niang.La reazione della squadra di Calzona, però, non arriva mai.
Il Napoli non è mai pericolo e, anzi, rischia persino di subire il raddoppio.L’Empoli tiene bene il campo, si difende soprattutto molto bene e con Cambiaghi centra il palo esterno che chiude i primi 45 minuti sul punteggio di 1-0.
Manca la reazione: Empoli-Napoli finisce 1-0
Nella ripresa, a sorpresa, la musica non cambia.
Il Napoli non riesce proprio a mostrare gioco.Ci prova Politano che si accentra e calcia di sinistro, ma Pezzella devia e salva i suoi.
Unica altra occasione, non realmente pericolosa, arriva con Kvaratskhelia al 67’ che, con una serpentina, calcia di sinistro ma spedisce la sfera distante dalla porta.Al Castellani finisce una delle partite più difficili della stagione del Napoli.
La Champions ormai è un miraggio e i punti di domanda su questa squadra che non riesce a giocare e soprattutto a tirar fuori una reazione sono davvero molti.Inevitabile, la contestazione dei tifosi al termine di una sfida che tutti in casa Napoli sperano di dimenticare il prima possibile.