Emergenza fiume Sarno, Vicinanza (Cisal): “Serve anche l’apporto delle organizzazioni che tutelano i lavoratori: per un imprenditore disonesto che chiude la sua fabbrica c’è un operaio senza lavoro.“
“Siamo contenti che i sindaci dell’Agro abbiano unito le forze per il fiume Sarno. Ma come sindacalista lancio un appello agli amministratori locali: il prossimo 4 ottobre dal Governatore Vincenzo De Luca serve anche l’apporto delle organizzazioni che tutelano i lavoratori.” A lanciare l’appello è il sindacalista della Cisal, Gigi Vicinanza che nei giorni scorsi ha preso parte a un incontro con i sindaci di Scafati, Nocera Inferiore, San Marzano sul Sarno, Castel San Giorgio, Roccapiemonte, Nocera Superiore e Mercato San Severino.
“Questa è anche una loro battaglia, perché se le aziende chiudono per imprenditori disonesti a pagarne le spese sono loro.” continua Vicinanza.
“Sono contento quando leggo di sindaci convinti di dover passare finalmente all’azione per pretendere che le istituzioni competenti facciano tutto quanto è necessario, e al più presto, per completare il processo di disinquinamento del fiume Sarno, fonte di una gravissima emergenza ambientale che interessa tutti. Ma non dobbiamo dimenticarci del tema lavoro: per un imprenditore disonesto che chiude la sua fabbrica c’è un operaio senza lavoro.”
“In Regione Campania, il prossimo 4 ottobre, ci dovrà essere anche una delegazione sindacale” auspica il sindacalista.
“Per questo confermo la mia disponibilità a sostenere i sindaci in questa battaglia. Va fatta sentire la voce, oltre che dei cittadini, anche dei lavoratori che nulla possono davanti alle scelte scellerate dei loro “padroni”.”
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