L’AICS sostiene la Dichiarazione della Call to Action in occasione della VIII Giornata internazionale per l’ eliminazione della violenza sessuale nei conflitti.
Giornata Internazionale per l’ Eliminazione della Violenza Sessuale nei Conflitti: 19 giugno
La Call to Action on Protection from Gender-Based Violence in Emergencies (Call to Action) è un’iniziativa multi-stakeholder lanciata nel 2013 per trasformare radicalmente il modo in cui la violenza di genere viene affrontata nelle emergenze umanitarie.
L’obiettivo è guidare il cambiamento e promuovere la responsabilità in modo che ogni sforzo umanitario, sin dalle prime fasi di una crisi, includa le politiche, i sistemi e i meccanismi per mitigare i rischi di violenza di genere, in particolare la violenza contro donne e ragazze, e per fornire sicurezza e servizi completi alle persone colpite dalla violenza di genere.
Eliminazione della violenza sessuale
La violenza sessuale in situazioni di conflitto è un crimine brutale, perpetrato contro donne, uomini, ragazze e ragazzi e rappresenta una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale, una grave violazione del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani ed uno dei principali ostacoli nel post-conflitto per la riconciliazione e lo sviluppo economico.
Utilizzata come una crudele strategia di guerra, terrore, repressione politica e tortura, la violenza sessuale è ora aggravata dalla diffusione del COVID-19, tanto da essere considerata una “pandemia ombra”.
L’AICS, che partecipa alle attività della Call to Action on Protection from Gender-based Violence in Emergencies, continua ad impegnarsi a livello globale per mitigare, prevenire e rispondere alla violenza sessuale legata ai conflitti e ad altre forme di violenza di genere, in linea con le Linee Guida sull’Uguaglianza di genere e sull’Empowerment di donne, ragazze e bambine (scaricabile in .pdf) adottate dall’Agenzia il 16 dicembre 2020 – che includono tale tema fra le priorità d’azione nel settore.
A tal fine, nel 2020, l’AICS ha finanziato 22 progetti (per un totale di circa 34 milioni di euro) rivolti specificatamente all’uguaglianza di genere, e 89 progetti (per un valore totale di oltre 313 milioni di euro) in cui l’uguaglianza di genere è inclusa come componente.
Numerosi sono i progetti avviati per contribuire a contrastare la violenza sessuale nei conflitti.
In Siria, ad esempio, la Cooperazione italiana sostiene da anni le donne sopravvissute alla violenza di genere, grazie alla collaborazione con le Agenzie delle Nazioni Unite, UNFPA e UNDP.
Nel Governatorato di Raqqa – una delle aree più colpite dalle ostilità – molte donne hanno ricevuto assistenza psico-sociale e sostegno alla creazione di opportunità economiche.
Fatima, ad esempio, con sole due pecore, 240 kg di foraggio, formazione e il continuo sostegno del progetto della Cooperazione italiana, è riuscita ad avviare una piccola attività e provvedere al sostentamento della sua famiglia.
Eliminazione della violenza sessuale
INDICE LINEE GUIDA SULL’ UGUAGLIANZA DI GENERE E L’EMPOWERMENT DI DONNE, RAGAZZE E BAMBINE (2020-2024) – IL SISTEMA ITALIA
PREMESSA
2 . LA POLITICA DI GENERE NEL CONTESTO INTERNAZIONALE
2.1. L’Agenda 2030 e il Programma d’Azione di Addis Abeba
2.2. Politiche e impegni per i contesti di crisi e le situazioni di fragilità
2.3. Politiche di genere del sistema operativo di sviluppo delle Nazioni Unite
2.4. Politiche di genere dell’Unione Europea:
Gender Action Plan
II e III, Consenso europeo per lo sviluppo
2.5. Il gender nelle Agende sviluppo del G7/G8, del G20 ed altri fora multilaterali
2.6. Approccio italiano e contesto internazionale, donne, ragazze e bambine come protagoniste dello sviluppo sostenibile
- IL SISTEMA ITALIA
3.1. IL MAECI e la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo(DGCS)
3.2. L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)
3.3. La Cassa Depositi e Prestiti (CDP)
3.4. Le Organizzazioni della Società Civile (OSC) e il Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo (CNCS)
3.5. La Cooperazione Territoriale
3.6. Il settore Privato
3.7. Le Università e gli istituti di ricerca
3.8. Trasversalità della dimensione di genere e tracciabilità delle risorse destinate alle donne: gender mainstreaming interno.
- PRIORITÀ D’AZIONE PER LA PROMOZIONE DELLA GEWE
4.1. La violenza di genere e i diritti di donne, ragazze e bambine
4.2. L’empowerment delle donne e il settore privato
4.3. Sviluppo agricolo, sicurezza alimentare e cambiamento climatico
4.4. Promozione dei diritti alla salute sessuale e riproduttiva
4.5. Istruzione e formazione professionale
4.6. L’uguaglianza di genere, l’aiuto umanitario e i contesti fragili
Gli impegni assunti dall’Italia al WHS sono disponibili sul portale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo: SCARICA
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Eliminazione della Violenza Sessuale nei Conflitti: 19 giugno / Cristina Adriana Botis / Redazione
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