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Castellammare di Stabia

EDO DJ: LA MUSICA CONNETTE LE PERSONE

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DO DJ

Nel mondo del lavoro, tra le figure professionali emergenti, vi è quella del disc jockey impegnato anche nel cinema, nel teatro, nelle sfilate di moda, nei live e negli spettacoli in genere. Oltre alle tradizionali postazioni delle radio, tv, discoteche, club e spazi all’aperto per i raduni, il dj si occupa di concerti e di eventi proponendo musica accuratamente selezionata e mixandola per ore e ore, cercando di soddisfare i gusti di un pubblico sempre più esigente. Dai dischi in vinile della disco music di “Saturday Night Fever” degli anni ’70 al digitale, il passo è stato breve, oggi gli efficienti CD-Traktor danno prestigio e notorietà ai dj che animano e scuotono intere platee.

L’Isola d’Ischia (NA), isola verde con paesaggi fantastici, ha una buona tradizione musicale con diversi Dj di fama internazionale: Mattia Borriello (Mita), Luca Ricci, Federico Simonassi, solo per citarne alcuni. Abbiamo contattato in esclusiva, Edoardo Messina, in arte Edo Dj, il più giovane dj ischitano emergente cha da circa 4 anni popola piazze e locali delle notti festose dell’isola. A soli 19 anni ha all’attivo un contratto discografico dove ha avuto la possibilità di lavorare con alcuni artisti importanti come Rocco Hunt, Clementino, speaker e Dj a livello nazionale grazie alla Ellegi Spettacoli con cui collabora da circa 5 anni. Richiestissimo in tutte le discoteche  ischitane, è andato in diretta nazionale su Radio Ibiza con due mushup. Lo conosciamo meglio attraverso questa intervista rilasciata in esclusiva.

Come nasce la tua passione per musica?

“ La mia passione per la musica nasce da quando avevo 14 anni. Ho incominciato a giocare con il programma virtual dj. Quando ero più piccolo invece facevo lezioni di chitarra, con mio fratello che suonava la batteria e che spesso mi accompagnava quando improvvisavo qualcosa. Col passare degli anni ho iniziato ad accostarmi a tutti i generi di musica, poi ho provato a miscelare diversi generi….tutto quello che era un po’ underground”.

Cosa rappresenta la musica per te?

“Per me la musica rappresenta un mezzo di comunicazione per far esprimere le proprie emozioni e cerco di trasmettere le stesse emozioni che provo io quando suono in discoteca”.

Che ricordi hai della tua prima serata?

“Era il 10 giugno del 2012, primo ballo di fine anno al “Valentino” con la Ellegi Spettacoli. Ricordo ancora la le due sale della discoteca completamente piene, c’erano circa 800 persone. Ancora oggi mi sale un po’ d’ansia di fronte ad un pubblico così vasto”.

La serata che ad oggi ti porti nel cuore?

“Senza dubbio il Capodanno 2013 a Piazza Antica Reggia ad Ischia, con la presenza di 7mila persone. A me fu affidata la parte centrale della serata, affiancato da Decibel Bellini come speaker.

E’ stata l’emozione più bella della mia vita”.

Nonostante la tua giovane età, grazie al tuo talento hai avuto la fortuna di firmare il tuo primo contratto con la nota casa discografica Aenaria Recordings . Cosa hai provato?

“E’ stata una della più grandi soddisfazioni che io abbia mai provato. Luca Ricci mi ha dato una grande opportunità, a soli 15 anni, facendomi firmare questo EP, con la sua etichetta, per ben due volte. La prima traccia era ‘Trip to Nairobi e la seconda ‘Back To Old School’ ”.

A quale dj ti ispiri ?

“Non ce n’è uno in particolare, mi piacciono un po’ tutti i generi. Per la Tecno prediligo nomi come Joseph Capriati, Sasha Carassi, Mark Antonio. Tra tutti, Capriati sta avendo grande riscontro e ottenendo notevoli risultati in tutto il mondo”.

Oggi come oggi il by night sta avendo delle grosse difficoltà a livello isolano, secondo te questa crisi è dovuta all’attività dei Dj o al genere di musica che si produce oggi?

“Io penso nessuna della due, naturalmente parliamo a livello isolano. Ad Ischia purtroppo le persone non amano andare più a ballare come un tempo, nonostante l’elevato numero di abitanti sull’isola. Se poi due locali di sabato totalizzano 300 persone, penso che una domanda ce la dobbiamo porre… Non credo che questo dipenda dai Dj, anche perché ad Ischia il genere più diffuso è quello Commerciale, e tutti i locali lo passano…”.

Ti piace la musica e il genere di oggi?

“La tecno al giorno d’oggi è il genere che prediligo di più”.

Tra vinile,cd o digitale cosa preferisci?

“Vorrei poter dire tutti e tre, anche se i vinili li ho praticati solo all’inizio. Grazie a Fabio Romano, anche lui Dj, quando ero piccolo andavo a casa sua per imparare a mettere in battuta due vinili cercando di miscelare due tracce insieme. Il vinile è tutta un’altra sensazione, è come avere le note musicali tra le mani. Oggi opto più per il digitale e il cd: con la musica digitale è molto più facile imparare a suonare”.

Credi che sia più semplice fare un remix con una traccia già esistente o creare la basi per una nuova?

“Nel mio caso è più difficile creare una traccia dall’inizio rispetto ad un mushup con una traccia già fatta e remixare soltanto alcune parti. Quando devi produrre una traccia tua, devi comunque rappresentare te stesso, e questo non è facile”.

Secondo te quali sono le difficoltà maggiori che incontra un Dj giovane per affermarsi ?

“Quando non ci sono molti locali, come ad Ischia per esempio, è difficile emergere. Per iniziare occorre agganciarsi a qualche altro Dj oppure iniziare un percorso di crescita da solo, ma questo è molto più impegnativo. Io ho iniziato a suonare con MDj,(Mario Mattera), grazie anche a Graziano (ndr. responsabile serate Ellegi Spettacoli)”.

Una canzone che per te ha segnato una svolta alla tua vita?

“Bella domanda…(ride). Di sicuro Trip To Nairobi forse perché è stata la mia prima traccia su un etichetta. Non sono un tipo molto legato alle canzoni. ”

In questo momento a quali progetti stai lavorando e quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Sto lavorando ad un EP con un minimo di tre tracce che uscirà a breve con un’ etichetta importante. Per il futuro spero di proseguire gli studi, vorrei accedere ad un’accademia musicale per la produzione musicale o per tecnico del suono. Non so ancora bene cosa sceglierò”.

Cosa fa un Dj emergente come te durante la giornata?

“Purtroppo sono ancora a scuola (ride), fortunatamente sono all’ultimo anno. Da quando ho iniziato ad avere questa passione per la musica, diventata poi un lavoro, i pomeriggi per me sono diventati molto impegnativi: per affrontare una serata al meglio bisogna aggiornarsi sulla musica indipendentemente dal genere musicale, e questo richiede tempo e preparazione”.

Siamo in chiusura. A chi vanno i tuoi ringraziamenti?

“Ringrazio tutte le persone che mi hanno contatto per le loro feste, partendo da Mario Mattera (Mdj), i titolari dei locali Marcello Bondavalli del Valenitino, Il Lucignolo di Vito Elia,il Blanco Disco Club di Peppe Borsò, Il Vip e Il Violet di Jacopo Regine ed infine l’Eyes dell’amico Peppe Trani sempre disponibile. Ringrazio anche coloro che sopportano i miei ritardi e le mie richieste un po’ stravaganti. Un ringraziamento speciale va a Gianmarco Balestrieri, proprietario della Ellegi Spettacoli di cui sono il Dj Resident da 5 anni. Oltre ad essere il mio datore di lavoro, Gianmarco insieme al resto del gruppo dei collaboratori e Pr -che per me sono come una seconda famiglia- cerca sempre di accontentarmi sugli artisti che noi proponiamo. La Ellegi Spettacoli ha segnato una svolta importante  nella mia vita, grazie anche a Graziano Di Scala che a quei tempi era il Capo Pr e mi diede questa possibilità riconoscendo le mie capacità. Un grazie anche a Michele Impagliazzo, responsabile del gruppo dei Pr, a tutto lo staff della Ellegi e infine un pensiero speciale alla mia famiglia: grazie ai miei genitori che sono sempre presenti alle mie serate, alla mia ragazza Marika che spesso mi accompagna, ed infine un grazie personale a Simone Vicidomini che oltre ad essere un collaboratore, è anche un grande amico”.

a cura di Simone Vicidomini

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