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Castellammare di Stabia

Editoriale Monopoli – Juve Stabia: sinceramente… tre!

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Editoriale: seducente vittoria della Juve Stabia al Veneziani contro il Monopoli che, dopo il poker casalingo contro il Cerignola, ha dato prova di tenacia e determinazione mettendo a segno la terza vittoria consecutiva.

Vi proponiamo il nostro pensiero sull’ultima gara disputata dalla Juve Stabia, espresso nel nostro editoriale post gara con il Monopoli terminato 1-3, dove il numero 3 è protagonista assoluto del match.La gara la possiamo sintetizzare con tre aspetti primari: polemiche, rigore, espulsione.

Tre sono stati i goal messo a segno dalle Vespe.Tre ad ora sono le vittorie consecutive conquistate dalla capolista.

La Juve Stabia conquista il quindicesimo successo imponendo il suo primato in vetta alla classifica.

EDITORIALE: IL RACCONTO SINTETICO DI MONOPOLI – JUVE STABIA

La squadra di Mister Pagliuca non si arrende alle difficoltà iniziali.Al Monopoli viene assegnato un rigore su ipotetico fallo di Baldi che mette a terra Bulevardi che stava facendo il suo ingresso in area di rigore.

Borello si presenta sul dischetto e sigla l’1-0.Il prato verde d’un tratto diventa rosso.

Il direttore di gara va avanti con le espulsioni: fuori mister Pagliuca e Hamlili.E’ lì che scatta il morso sul metro.

La Juve Stabia reagisce, sfrutta la superiorità numerica, subentra Piovanello e cambia il match.L’attaccante delle Vespe mette a segno il goal del pareggio.

L’azione è bellissima: Piovanello riceve palla da Baldi e cross in area per Adorante che liscia il pallone di testa.La palla e però piena di effetto e termina la propria corsa all’incrocio dei pali dove non può arrivare Gelmi.

Scoppia la gioia dei 500 supporter gialloblè presenti al Veneziani.Nel secondo tempo le vespe suonano la carica.

Mosti, al suo esordio stagionale dal primo minuto, recupera palla si incunea in area di rigore e serve Adorante che controlla bene la palla e si ritrova davanti a Gelmi battendolo con un preciso piatto.Altro episodio chiave: De Risio, riceve il secondo giallo, e colpevolmente lascia la sua squadra in nove.

Sul finale è ancora Piovanello, servito da Piscopo, a siglare il terzo goal per le vespe.La tenacia è una delle migliori qualità che si possano possedere, soprattutto per chi VUOLE completare un percorso impegnativo per arrivare ad un determinato obiettivo.

Tutto ciò che vale davvero necessita di perseveranza, insistenza e testardaggine.La tenacia è la qualità dimostrata da chi non molla facilmente, ma continua a provarci, fino ad arrivare alla meta.

Quella della Juve Stabia?Difendere il puzzle finora realizzato!

Juve Stabia: il tre è il numero perfetto, perfetto come le Vespe

“Quanto manca alla verità?

Un numero enorme ma non infinito di punti interrogativi.” E se i punti interrogativi venissero, per una volta, trasformati in punti esclamativi?Sì, è così che sta andando per la Juve Stabia di Mister Pagliuca.

E allora come ha cantato Annalisa all’ultimo Festival di Sanremo: “

Sto tremando sto tremando

Sto lasciando dei chiari di luna indietro

E tu non sei leggero

Sinceramente…”

Sinceramente questa Juve Stabia fa tremare di gioia il cuore dei suoi tifosi.Appassionati, caparbi, tenaci, inarrestabili, sorprendenti, uomini di calcio e di gruppo dalla fame inesauribile di competizione sana e bella.

Ci vuole tempo ed esercizio.Le passioni, i progetti, i sogni, hanno bisogno di tanta forza e clemenza.

Ci vuole dedizione e cura, molta pratica e bisogna buttare via valutazioni e riflessioni prima di trovare la mossa giusta.I progetti o i sogni hanno bisogno di determinazione, costanza e fatica.

Insomma, contrastare quello che la società non insegna: il successo facile.E questa Juve Stabia di facile non ha nulla.

Tutto è stato costruito con merito e sacrificio in primis del Direttore Sportivo Lovisa componendo la rosa e poi di Mister Pagliuca valorizzandola in campo.E se un domani lontano, molto lontano, il tecnico stabiese decidesse di lasciare il calcio, la nostra redazione sa perfettamente quale professione potrebbe intraprendere.

Come dichiarato da Vujadin Boskov, un allenatore di calcio e calciatore jugoslavo, di ruolo centrocampista, in una frase che lo ha reso celebre: “Gli allenatori sono come i cantanti lirici, sono molti e anche bravi, ma soltanto due o tre possono cantare alla scala di Milano!” Ecco, Mister Pagliuca tu PUOI!Sei il canto più bello e melodioso che le orecchie stabiesi, oltre che i cuori, possano “ ascoltare” per Castellammare!


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