Tuffo nel passato per i tifosi della Juve Stabia che hanno potuto salutare il Presidentissimo Roberto Fiore
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a Juve Stabia ieri si è regalata una notte da capolista, superando il Cosenza grazie alle reti di Ripa e Sandomenico e mettendo quindi pressione a Lecce e Foggia, avversarie stasera nel big match di giornata.
La serata di ieri, con in sottofondo costante il pensiero a Tommaso Cancellotti, è stata resa ancor più emozionante dal ritorno al Menti dell’ex Presidentissimo, Roberto Fiore.
Il richiamo della sua Juve Stabia è stato più forte dei suoi 92 anni, degli acciacchi dell’età e della serata fredda ed ha spinto l’ex Presidente nel suo ex stadio per tifare per le Vespe. L’invito ad assistere alla gara direttamente allo stadio, arrivato tramite ViViCentro, del suo ex pupillo Gaetano Fontana ha trovato subito terreno fertile nella passione ancora smisurata per i colori gialloblù di Roberto Fiore.
Quasi commovente è stata la passerella in tribuna dell’ex Presidente Fiore accompagnato dall’Onorevole Antonio Mazzone, dal “figlioccio” Giovanni Malafronte e dall’attuale Presidente Francesco Manniello. I due Presidenti hanno scatenato l’entusiasmo ed i ricordi di tutto lo stadio, che ha intonato cori per i numeri 1 più importanti della storia della Juve Stabia.
Difficile spiegare a chi non segue le Vespe come quei due signori con i capelli bianchi, visti ieri a lungo sotto braccio e raggianti, rappresentino gli anni più belli e vincenti della storia gialloblé. Anni di emozioni indescrivibili, positive e negative; anni di vittorie esaltanti e di sconfitte incredibili quanto tutt’ora brucianti. Alla luce di quanto detto sopra, la notte magica della Juve Stabia non poteva che realizzarsi avanti agli occhi di Roberto Fiore. Fiore che ammira la squadra che gira come una macchina perfetta e guidata da Gaetano Fontana, il suo “figlioccio” con cui il legame non si è mai interrotto.
Esatto, proprio il binomio Fontana – Fiore rappresenta al meglio gli anni d’oro del Presidentissimo a Castellammare. Un Presidente, quasi un padre di famiglia, ambizioso e che non ha mai rinunciato all’idea di portare in Serie B la Juve Stabia; Juve Stabia guidata sul campo dal suo fantasista, dal numero 10, dal calciatore genio ma senza sregolatezza in grado di accendere la luce e di far volare le Vespe.
Il Presidente ed il fantasista che ora sono rispettivamente un tifoso speciale ed un giovane ma ambizioso allenatore, ancora una volta legati dalla passione per i colori gialloblù.
Ieri è quindi avvenuto un incontro tra generazioni: la più bella Juve Stabia pre Manniello che ammirava felice la creatura con la quale proprio il Patron Manniello vuole tentare nuovamente il colpaccio.
Allora, passando sempre per il tanto caro “non succede, non succede..ma se succede” possiamo dire che la Juve Stabia vista ieri è un.. Fiore pronto a sbocciare.
Raffaele Izzo