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a Juve Stabia è come in un film da brividi, come se il regista di questo nuovo anno fosse diventato Dario Argento.
Siamo passati dal pensiero stupendo del girone d’andata ad una sorte di depressione generale. Si , con questi argomenti possiamo iniziare il nostro editoriale sulla Juve Stabia.
Ma mettiamo un po’ d’ordine.
Le vespe sabato impattano contro il Fondi e complice una partita di Danilo Russo poco felice, gode il Fondi e la Juve Stabia sprofonda nel malcontento generale. Al Menti entrano nuovamente i fischi ed una parte della tifoseria “sfoga” la sua delusione contro il tecnico Gaetano Fontana.
Il calcio è fatto di particolari e dunque il Mister di Catanzaro, non è più intoccabile per la piazza e molti tifosi sognano addirittura un clamoroso cambio al vertice.
Certo si sa, questa è la vita di ogni allenatore, prendete ad esempio Claudio Ranieri, santone simile a Dio nella scorsa stagione con il Leicester, in zona retrocessione adesso con una parte dei tifosi Foxes che non ne possono più del manager Italiano. Altre storie ovviamente ma il succo del discorso non cambia molto.
Un dato però va evidenziato: a questo punto ci vorrebbe un bagno di umiltà da parte di tutti ed iniziare a guardarsi le spalle perché il “piccolo” Virtus Francavilla fa sul serio e non vuole smettere di sognare.
Forse ingenerosamente abbiamo fatto il nome di Russo ma sarebbe facile puntare il dito contro un solo singolo. Fontana crede nel gruppo ed allora se vogliamo puntare realmente il dito contro qualcuno, sono “tutti colpevoli”.
Il tempo per recuperare c’è ancora e Fontana ha dichiarato che basta una vittoria per far tornare il buon umore ed il sereno.
Noi mai come questa volta speriamo che abbia ragione perché questa nuova regia non ci piace e vogliamo rivedere quelle scene meravigliose che tanto ci hanno fatto battere il cuore.