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Matera prestazione concreta e di qualità per la Juve Stabia, che non è riuscita a sfatare il tabù della vittoria al XXI settembre solo per pochi minuti. Le Vespe confermano di essere una squadra in crescita e come il fattore Menti abbia dato una svolta alla consapevolezza del gruppo gialloblù anche fuori casa.
Il match di sabato può essere visto come un boccone indigesto per entrambi i tecnici, Caserta ed Auteri, ma per motivi diametralmente opposti.
Caserta ha superato, insieme alla sua squadra, la prova del nove: il Matera è uno degli organici più forti dell’intero campionato, che basa i suoi risultati su un gioco propositivo ed offensivo, forse il migliore della categoria. La prova della Juve Stabia è stata sia fumo che arrosto, dunque il tap-in vincente di Scognamillo al minuto 92 non può che rappresentare un boccone amaro per il tecnico stabiese, che ha visto sfuggire una vittoria, che sarebbe stata legittimata da una gara di spessore, a pochi secondi dal termine.
Il boccone indigesto, però, avrà causato mal di stomaco anche a Gaetano Auteri, allenatore dei lucani. Nel suo caso ad essere “poco digeribile” è proprio Fabio Caserta. Per la seconda volta è l’ex numero 10, ed ora allenatore della Juve Stabia, a rovinare i piani dell’allenatore siciliano. La prima volta fu forse quella più eclatante: stagione 2011/12, in Serie B; una Nocerina lanciatissima nella propria rimonta salvezza incontra al Menti la Juve Stabia in un derby che ribolle di passione. Doppio vantaggio per i rossoneri, guidati da Auteri, che vedono però nei minuti finali la vittoria sgretolarsi. A siglare il gol dell’incredibile pareggio stabiese è, nei minuti di recupero, proprio Fabio Caserta, bravo ad insaccare un pallone indirizzato a Sau.
Sorvolando su questi corsi e ricorsi storici e focalizzando la nostra attenzione sulla prova della Juve Stabia, è palpabile la crescita delle Vespe. La sensazione è che la squadra stia acquisendo consapevolezza nei propri mezzi e che i tanti intoppi che hanno caratterizzato l’inizio di stagione, ora fortunatamente terminati, abbiano compattato tutto il gruppo gialloblù. Nota altrettanto importante è il ritorno, o l’arrivo, di tanti elementi alla forma ottimale: Branduani è tornato versione Super Man, Bachini continua nella sua ascesa e gioca ormai privo di timori, Lisi se vuole è in grado di fare la differenza e, non ultimo, Simeri per generosità, cattiveria agonistica ed impegno ricorda, a proposito di Juve Stabia, sempre più Zaza (speriamo non anche dal dischetto).
Ora subito concentrati sul match interno di domani contro il Francavilla: una gara non scontata e da affrontare con la giusta fame. Del resto l’appetito vien mangiando e non potrà essere un boccone indigesto a farlo passare.
Raffaele Izzo