U
n inizio di campionato così in casa Juve Stabia non si vedeva da tempo, molto tempo. Erano infatti 9 anni che le Vespe non iniziavano la regular season centrando i tre punti: la serata del De Simone ha finalmente cancellato quel dato che iniziava ad essere una scomoda abitudine, regalando subito certezze alla truppa gialloblè.
La Juve Stabia è stata a tratti perfetta, TRE(come le reti segnate)menda per il Siracusa che poco o nulla è riuscito a fare per arginare la serata di grazia di Canotto, Paponi e compagni. Se tre sono i gol con cui le Vespe hanno punti i Leoni, tre sono anche gli spunti di riflessione lasciati in eredità dal match di ieri.
Innanzitutto balza all’occhio l’integrazione perfetta di cui sono già stati protagonisti i nuovi acquisti. Troest e Vitiello in difesa; Carlini, Castellano e Mezavilla in mediana; El Ouazni, Elia e Di Roberto hanno mostrato di essere già un tutt’uno con i movimenti ed il gioco di Caserta. Se di El Ouazni parleremo tra poche righe, la scena in tal senso se l’è presa Max Carlini. L’ex jolly di Reggiana e Casertana ha mostrato qualità da categoria superiore ma anche polmoni da mastino del centrocampo. Classico calciatore di lotta e di governo, in grado di usare sia la sciabola che il fioretto, Carlini in candida ad essere il Nainggolan delle Vespe.
Si dice poi, quando si parla di attaccanti, che la rete personale è l’elemento per cui vivono le punte. Partendo da questo presupposto, Caserta non può che essere doppiamente soddisfatto. I suoi centravanti sono andati entrambi a segno, ognuno puntando sulle proprie peculiarità. Se Paponi non aveva bisogno certo della rete personale per ricordare a tutti il proprio spessore, il promemoria lanciato dal numero 10 stabiese ha definitivamente silenziato le voci di chi avrebbe voluto il grande colpo in attacco. Proprio El Ouazni, con la sua prima rete tra i professionisti, si è definitivamente scrollato di dosso il fantasma di Simeri, che nelle ultime settimane di mercato aveva messo nel mirino il posto dell’ex Ercolanese. Gol per i due centravanti della Juve Stabia: uno abile come pochi per intelligenza tattica, l’altro straripante fisicamente. Le bocche di fuoco delle Vespe sono già in forma e questo è un ulteriore segnale importante.
Infine la composizione della squadra. La sensazione del precampionato è diventata certezza alla lettura della distinta: mai come in questa stagione la Juve Stabia può contare su un “doppione” per ogni ruolo. Per doppioni si intendono, ovviamente, due calciatori di pari qualità per singola posizione di gioco. Come nelle grafiche che anticipano i match di Serie A, dove per incertezza sull’undici titolare spesso si posizionano in campo nomi tra parentesi in aggiunta a quelli dei titolari, così in questo campionato le probabili formazioni pre gara degli stabiesi avranno molte parentesi. Emblema di questa completezza di squadra sono centrocampo ed attacco. La mediana è composta da Mastalli, Viola, Vicente, Carlini, Calò, Mezavilla, Castellano ed il giovane Lionetti; l’attacco gialloblè si compone invece di Paponi, El Ouazni, Canotto, Melara, Di Roberto, Elia e Sinani. Anche solo ipotizzare chi porre “tra parentesi” tra questi elementi diventa difficile. L’importanza di poter contare su calciatori di tale spessore è stata confermata dallo stesso Caserta, che nel post gara del De Simone ha confessato come un tasso di qualità ed esperienza così alto è una risorsa importantissima, nonché nuova rispetto al passato.
Ci sono quindi tutti gli elementi per fare bene. Del resto chi ben comincia è a metà dell’opera ed i ragazzi TREmendi di Caserta hanno una gran voglia di esser protagonisti di uno spettacolo indimenticabile.
Raffaele Izzo