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Castellammare di Stabia

EDITORIALE – Juve Stabia, niente paura!

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a Juve Stabia sbatte sulla Reggiana, riuscendo solo ad intaccare con qualche crepa il muro eretto dalla squadra di Eberini. Il calcio non è una scienza esatta, ed ognuno la vede in modo differente, ma la gara di ieri ha un’unica chiave di lettura: Juve Stabia padrona del campo e del gioco e Reggiana arroccata a difendere un pareggio da coltivare poi nella gara di ritorno.

Poco da rimproverare ai ragazzi di Caserta, che hanno offerto una prestazione importante, senza il minimo timore reverenziale in un Menti da brividi. Proprio la spinta che è stato capace di dare il fortino stabiese non può che lasciare rammarico per una stagione regolare vissuta tra i fantasmi che invadevano il Menti come la più classica casa abbandonata di un film horror.

Fondamentale nella preparazione alla gara di ritorno sarà un verbo caro a Caserta, ed usato in più occasioni dal tecnico della Juve Stabia in questa stagione: resettare. Chiudere con la gara di ieri, con la sfortuna e con gli episodi arbitrali al solito non favorevoli per iniziare ad aggredire già da queste ore il match di ritorno. Poco cambia nell’ottica dei 180 minuti, infatti: alle Vespe servono un pareggio ed una vittoria, poco importa se ora la vittoria dovrà essere centrata al Mapei Stadium.

Le armi per fare bene a Reggio Emilia ci sono tutte, in primis partendo dai valori tecnici e non della squadra di Caserta. Mai, forse, come in questa stagione, soprattutto nel reparto offensivo, la Juve Stabia ha 6-7 giocatori di pari livello ma con caratteristiche differenti con cui possono risolvere la gara in ogni istante. Anche in ottica return match, Caserta ha tenuto a riposo per buona parte della gara Simeri, Canotto e Berardi, che puntano ad essere decisivi mercoledì sera. A far bene sperare, inoltre, lo spirito del gruppo che veste la casacca stabiese, e pronto a dare tutto in campo, come fatto ieri ed in ogni gara di questa stagione.

Inevitabilmente, poi, la Reggiana guardinga vista al Menti per 70 minuti abbondanti, in casa lascerà spazio alla voglia di chiudere il discorso qualificazione. Certamente, aspetto pericoloso per la Juve Stabia ma anche risorsa da sfruttare: gli spazi che gli emiliani potrebbero/potranno lasciare sono l’habitat naturale dei tanti velocisti gialloblù. Al contrario, però, servirà maggiore concentrazione in alcuni uomini della retroguardia, e magari il recupero di Marzorati e/o Bachini. Proprio l’ex Milan potrebbe ritrovare il suo posto al fianco di Allievi al Mapei Stadium, impianto che conosce come le sue tasche.

“A parte che i sogni passano se uno li fa passare” canta Ligabue nella sua “Niente paura”, canzone che deve essere il sottofondo all’impresa cui puntano le Vespe, decise a non lasciare andare via tanto facilmente un sogno capace di svegliare un’intera città.

Del resto non è detto che un muro che ha resistito ad un assedio non possa essere scalato, soprattutto per Vespe che volano senza paura.

Raffaele Izzo


Juve Stabia TV


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