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a sessione di calciomercato chiusasi da pochi giorni ha visto la Juve Stabia grande protagonista. Il D.S. Polito ha portato a casa calciatori importanti, pronti a fare da subito la differenza. Guardando con attenzione le operazioni in entrata dei gialloblù è facile notare un’inversione di tendenza rispetto alla strada seguita dalla Juve Stabia nelle precedenti finestre di calciomercato. Mai come in questa calda estate, infatti, scelta della dirigenza e della proprietà delle Vespe è stata puntare sulla certezza: calciatori che alzano il tasso tecnico e di esperienza della squadra, avendo già vissuto campionati di vertice.
Se negli anni scorsi le “scommesse” della Juve Stabia si concentravano per lo più sulla fame e la voglia di arrivare di tanti giovani, all’epoca ben poco noti al grande pubblico della Serie C, adesso le Vespe hanno affidato la casacca gialloblù a chi sulla carta di identità ha qualche anno in più, certamente, garantendo però un apporto, in termini di gol, assist e prestazioni, decisamente solido.
In questo senso si inquadrano l’arrivo di Troest, gigante della difesa, che conosce le dinamiche del calcio italiano ormai a menadito, ed i tanti innesti del reparto offensivo. Il danese, con Allievi e Marzorati, forma una diga su cui poche compagini possono contare. Sempre in difesa, sugli esterni c’è curiosità nel vedere Aktou, “puledro” della fascia sinistra, straripante fisicamente ma educato con i piedi, e Vitiello, sceso dalle serie superiori per rendere la sua esperienza base solida per le fortune delle Vespe.
Dalla metà campo in su si sono tinti di gialloblù Carlini e Di Roberto, in grado come pochi di innescare le bocche di fuoco stabiesi. Carlini è stato per due anni croce per le Vespe, avendo sempre fatto bene, con la maglia della Reggiana, negli spareggi playoff contro la Juve Stabia e si candida ad essere il jolly perfetto per Caserta. Di Roberto è invece il classico esterno che non disdegna per nulla, come dimostra il suo score nelle amichevoli, la rete personale: un calciatore in grado di fare male direttamente e non. A loro si affiancano Melara, Paponi ed El Ouazni: il marocchino ha visto il suo posto in squadra “minacciato” dalla trattativa poi sfumata con Simeri. A chi è scettico circa l’apporto che potrà dare l’ariete ex Ercolanese, ricordiamo che proprio il tanto desiderato Simeri, lo scorso anno veniva accolto con scetticismo. Proprio El Ouazni punta ad essere il Simeri di questa stagione.
Nuovi acquisti possono poi considerarsi Canotto e Mastalli: il golden boy stabiese ha ritardato la sua “promozione” nelle categorie superiori, restando per la terza stagione elemento imprescindibile delle idee di Caserta. Discorso simile per Canotto, che sotto la guida del tecnico di un calabrese come lui, sta limando le sue esuberanze caratteriali, apparendo già in grande spolvero nella pre season gialloblù. Proprio l’armonia classica di Mastalli e la grinta rock di Canotto suonano come la musica più bella per le orecchie dei tifosi stabiesi.
A loro si aggiungono tanti giovani di prospettiva su cui la Juve Stabia non ha dimenticato di puntare: Schiavi, Venditti, Cotticelli, Dumancic, Calò, Castellano, Sinani ed Elia (occhio al ragazzo scuola Atalanta, che ha già mostrato cose interessanti). Inevitabile, poi, un passaggio su Mezavilla; conoscendo il suo carattere, siamo certi che Adriano voglia essere ben più che un semplice talismano.
Insomma, quello appena trascorso è un mercato che urla che la Juve Stabia vuole tutto e subito, ovvero fare un campionato importante e puntando al massimo. Manca ad oggi solo un elemento perchè tutto possa combaciare perfettamente: una cornice di pubblico in grado di fare la differenza sugli spalti, come i tanti pezzi da 90 gialloblù intendono farla in campo. Con la campagna abbonamenti ancora attiva, non resta che fare la propria parte.
Raffaele Izzo