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a Juve Stabia torna alla vittoria mettendo così fine al periodo di flessione delle ultime settimane. I tre punti conquistati in casa contro la Reggina hanno un peso specifico notevole e consentono ai ragazzi di Caserta di buttare nuovamente l’occhio verso l’alto della classifica.
La vittoria ottenuta contro gli uomini di Maurizi lancia segnali importanti in varie direzione. Innanzitutto fattore imprescindibile era, ed è perché serve continuità, riprendersi definitivamente il Menti. Nel proprio stadio le Vespe negli ultimi tempi avevano sofferto troppo, conquistando i tre punti soltanto all’esordio dopo l’esilio di Caserta, grazie alla rete di Paponi. Steccare ancora l’appuntamento con la vittoria casalinga non avrebbe fatto bene alla classifica ed all’ambiente. La Juve Stabia è invece riuscita rendere nuovamente lo stadio di Via Cosenza la propria roccaforte, in cui costruire le fortune della stagione.
Dicevamo che con il Rende, l’ultima vittoria al Menti era stata firmata da Paponi. Proprio venerdì la punta ex Latina è tornata in campo dopo il fastidioso problema fisico. Che sia o meno una coincidenza, il rientro di Paponi ha coinciso con il ritorno alla vittoria in casa. La punta si è mossa molto bene, senza particolare fatica o pesantezza, dando un contributo notevole alla squadra in termini di carica, fame ed esperienza. Non è un caso che nella ripresa, l’annunciata staffetta “Paponi – Strefezza” abbia subito una modifica rilevante: a fare posto al brasiliano è stato Simeri, segnale evidente dell’importanza di Paponi, nonostante il campo appena ritrovato, per la Juve Stabia. Il recupero dell’attaccante anconetano, trasformato sia in termini di impegno che di leadership rispetto alla scorsa stagione, sarà un fattore decisivo per le sorti dei gialloblù.
Ulteriore fattore da non sottovalutare, è quello mentale. Nelle scorse settimane la tenuta mentale e la concentrazione “a tratti” dei ragazzi di Caserta era stata oggetto di qualche appunto. Venerdì è arrivata una risposta importante anche in tal senso. La Juve Stabia, infatti, è partita subito forte, venendo però trafitta dalla ripartenza della Reggina. Gli stabiesi non si sono persi d’animo ricominciando a spingere a testa bassa. L’intervallo, terminato in svantaggio, ed i fischi dei pochi del Menti non hanno scalfito la voglia di vincere delle Vespe: nella ripresa i ragazzi di Caserta hanno scatenato una tempesta. E’ stato prima Viola a colpire gli amaranto (perdonate il gioco di parole “cromatico”), mentre Bachini ha incornato in rete tutta la rabbia per le ultime uscite non all’altezza. Anche dopo la rete del sorpasso, l’asticella della concentrazione non è calata (come avvenuto con la Casertana invece), con le Vespe brave a conquistare la vittoria anche grazie ad uno strepitoso Branduani. Alla tempesta fuori dal campo, se n’è aggiunta quindi un’altra: quella a tinte gialloblù, a tratti perfetta (per citare un noto film), che si è abbattuta sulla Reggina.
Serata perfetta? Quasi. A stonare sono i 45 (quarantacinque: non è stata dimenticato alcun numero) spettatori paganti, da sommare ai circa 400 abbonati, presenti sulle gradinate del Romeo Menti. Un dato così imbarazzante che diviene anche difficile commentarlo.
Ora il calendario offre la ghiotta occasione, con la gara con l’Andria, prima del girone di ritorno, ancora in casa. Partita da non sbagliare, per dare continuità ai risultati e per trascorrere un Natale ancor più soddisfacente, sperando in una tempesta come quella di venerdì.
Raffaele Izzo