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Castellammare di Stabia

EDITORIALE – Juve Stabia immortale: questa è Stabia!

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ndomita, affamata, caparbia, tanti sono gli aggettivi da accostare alla Juve Stabia vista a Vibo Valentia. Il più azzeccato è pero “immortale” perché la compagine gialloblù è stata capace di trarsi fuori anche da una situazione che, al minuto 92, era diventata sportivamente parlando tragica.

Il bolide con cui Franchino ha perforato Branduani sembrava infatti aver messo fine alla lunghissima striscia positiva gialloblu, riportando a terra le Vespe. A sistemare le cose, probabilmente mandando su tutte le furie anche tanti spettatori interessati, non stabiesi, avanti alla tv, ci ha pensato però Carlini, che con il suo gol da testardo opportunista ha recapitato in regalo alla sua squadra un punto che, per valenza simbolica, ne vale almeno dieci.

Proprio le incredibili doti caratteriali mostrate per l’ennesima volta dalla Juve Stabia confermano come i ragazzi di Caserta siano duri a soccombere, in un certo senso, appunto immortali. Ci è quindi tornato in mente un frammento del capolavoro cinematografico “300”, laddove Leonida, Re degli Spartani in guerra contro i Persiani, così parla delle truppe persiane definite “immortali” che il suo manipolo di uomini si troverà a fronteggiare: “Immortali…metteremo alla prova il loro nome”. In effetti ieri l’immortalità sportiva della Juve Stabia è stata, senza successo, messa alla prova.

La Juve Stabia scesa in campo ieri, ammettiamolo, non ha offerto la prestazione migliore della sua stagione. Per buona parte della gara i calabresi hanno offerto un giro palla migliore, al netto delle due occasionissime stabiesi del primo tempo firmate Viola e Aktaou. Più che comprensibile, visto lo score da record delle Vespe, un pomeriggio di lieve appannamento, soprattutto se condito, in compenso, da una voglia matta di non perdere, anche quando la sconfitta sembra inevitabile. L’intelligenza tattica e le qualità tecniche, da sempre in questa stagione armi in più della Juve Stabia, si sono viste solo a tratti in un match che al 92esimo minuto appariva compromesso. Riuscire a rimettere in carreggiata una gara del genere, con l’ultimo pallone lanciato in area, non può che trasmettere più entusiasmo di una “normale” vittoria.

Come le truppe al comando di Leonida arretravano sulle Termopili innanzi alla potenza persiana, ma senza capitolare, così i ragazzi di Caserta hanno sofferto una grande Vibonese, che dirà la sua anche ai playoff, senza mai dar seguito ai segnali negativi che stavano per abbattersi sullo stadio “Luigi Razza” di Vibo. Probabilmente, ai punti, sarebbero state le milizie calabresi a meritare qualcosa in più, ma la Juve Stabia è riuscita a non uscire sconfitta da una battaglia che sembrava ormai persa.

Al di là dei paragoni e collegamenti non propriamente tecnici che spesso ci piace fare, la compagine gialloblù può e deve trarre il massimo dal pareggio di Vibo Valentia. Un risultato che, non solo mantiene le Vespe imbattute e ben distanti dalle inseguitrici, ma che potrebbe essere decisivo soprattutto sul morale, inversamente proporzionale, della Juve Stabia e degli avversari.

Massima attenzione ora al match interno con il Matera, gara apparentemente scontata ma imprescindibilmente da vincere con lo stesso spirito visto a Vibo. Uno spirito alla “Questa è Sparta..ops Stabia!”

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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