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a bella e convincente vittoria conquistata dalla Juve Stabia contro il Bassano rappresenta un importante quanto solido punto di partenza su cui costruire quella che dovrà essere una stagione difficile ma anche elettrizzante. Per quelle che erano le premesse, non certo facili, di inizio stagione, il sonoro 3 – 1 rifilato al Bassano deve certamente essere visto con equilibro ma non possono essere trascurate le sensazioni positive ereditate dal match di ieri.
Inevitabile che la copertina se la prendano i “baby”, i giovanissimi scelti dalle Vespe in sede di calciomercato e subito decisivi nella prima uscita stagionale: Berardi, Strefezza ma non solo.
Il giovanissimo sanmarinese ha mostrato lampi di indiscussa classe ed un sinistro raffinato e preciso; la rete che ha sbloccato il match ha tutto quello che deve essere nel repertorio di un grande esterno: surplace su difensore avversario, rientro rapidissimo sul mancino (piede preferito) e morbidissima conclusione a giro che fulmina il portiere ospite.
Discorso analogo per il gemello diverso di Berardi, quel Gabriel Strefezza promessa dell’importante settore giovanile della Spal. Nel brasiliano si intravedono, almeno al momento, caratteristiche diverse rispetto a quelle di Berardi; maggiore robustezza e resistenza, la giusta malizia nell’andare in contrasto con gli avversari e, sotto porta, il senso del gol di una seconda punta.
Guardando indietro è facile notare come le Juve Stabia di Manniello abbiano sempre potuto contare su grandi esterni: Rastelli, Capparella, Tarantino, Raimondi, Albadoro, Erpen, Acosty, Zito, Nicastro, Lisi, Kanoute ecc. Anzi, forse tanti tifosi stabiesi, guardando la rete di Berardi, saranno volati con la mente alla stessa finta, per anni marchio di fabbrica di Tarantino. Solo il tempo ci dirà se la lunga tradizione di ottimi esterni stabiesi si stia arricchendo di altri due elementi di valore.
Dicevamo non solo Berardi e Strefezza, perché anche nelle altre zone di campo la linea verde ha lasciato ottime impressioni. Dentice e Nava, infatti, si sono resi protagonisti di una gara di sostanza, condita nel caso di Nava, da un gol da cineteca. Dentice, nuovo terzino sinistro delle Vespe, è stato il classico soldatino tutto corsa, capace di macinare kilometri sulla fascia; diverso profilo per Nava, terzino dal fisico da centrale difensivo (191 cm) e dall’ottima tecnica individuale. Così Nava ha regalato a Strefezza l’assist per la rete del sorpasso al Bassano e si è regalato la perla del 3 – 1 con un missile dalla distanza.
A dirigere i più giovani, gli ottimi Atanasov, Matute, Morero dalla panchina e Viola (prestazione maiuscola la sua) con Mastalli, giovane ma dalla testa di un 30enne, autentico jolly nel caso in cui il mercato non lo porti lontano da Castellammare.
Sarebbe ora sbagliato lasciarsi cullare dalle gioie della serata di Caserta; si tratta sempre di calcio d’agosto, anzi di fine luglio, le cui indicazioni non vanno prese per oro colato. La gara di Ascoli, contro un avversario di caratura e categoria superiore, sarà un banco di prova importante per questi ragazzi, a prescindere dal risultato e dal passaggio del turno.
Fermo restando quanto detto sopra, è chiaro che nella nuova Juve Stabia, dallo staff tecnico ai calciatori, la gioventù, senza tralasciare un pizzico di fantasia, è al potere.
Raffaele Izzo