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rchiviata la gara contro il Taranto, per la Juve Stabia è già tempo di concentrarsi sui playoff. Il match di ieri ha lasciato sensazioni positive per la truppa di Carboni; il trainer toscano ha avuto la certezza di poter contare su “seconde linee” in grado di affiancarsi ai titolari in caso di necessità.
Così Salvi ha mostrato muscoli e lucidità, Camigliano si è dimostrato efficace e concreto e Rosafio si è confermato un soldatino tutto corsa e senso del gol. Le Vespe si catapultano quindi al primo turno playoff contro il Catania; l’accesso agli spareggi promozione rappresenta il primo risultato di una stagione, per la Juve Stabia, simile alle montagne russe.
Tutto è iniziato a Catania, con una sconfitta alla prima di campionato che fece tuonare il Presidente Manniello, deluso dall’eccessivo disfattismo che pervadeva la piazza; punto forse più alto della stagione gialloblù è stato il match ancora con il Catania del 22 dicembre, con i siciliani asfaltati al Menti dagli uomini, all’epoca, di Fontana. A vedere l’accoppiamento playoff con gli occhi del Destino, era quasi inevitabile che le Vespe si andassero subito a giocare il proprio sogno ancora contro la squadra rossazzurra. Citando una delle hit più famose di Jovanotti, possiamo dire la Juve Stabia in questa stagione ha fatto tutto e tutto c’è da fare.
Le Vespe hanno fatto tutto, partendo male, ma scalando poi la classifica con vittorie e bel gioco, fino ad arrivare in prima posizione; a gennaio però il tracollo, con la Società che ha esonerato Fontana per affidare la squadra a Carboni; con il tecnico toscano i gialloblú hanno ritrovato tranquillità e sicurezza.
Tutto c’è da fare perché comincia una nuova stagione, quella dei playoff. Mai come quest’anno non basterà essere perfetti in una o due gare, ma per un intero mese, puntando a sopraffare le 27 squadre in lizza per la promozione.
A ben vedere la frase “abbiamo fatto tutto e tutto c’è da fare” rappresenta in generale tutta la gestione Manniello. Il Presidente più vincente della storia stabiese, partendo da una retrocessione, ha vinto, ha rivinto, si è confermato in Serie B per poi ricadere in Lega Pro. Ora ricomincia il percorso che Manniello conosce ormai bene, con quei quei playoff, tanto belli quanto amari per i tifosi stabiesi. Se, andando indietro con la mente, gli spareggi promozione evocano ricordi felici, con Molinari e Tarantino mattatori nel 2011, il precedente più recente fa ancora soffrire i tifosi stabiesi. Quel gol assurdamente annullato a Gomez evoca ancora fantasmi per i gialloblù e siamo certi che Ripa e Cancellotti, che a Bassano erano in campo, avranno tanta voglia di vendicare l’ingiustizia subita.
Sarà fondamentale affrontare i prossimi interminabili giorni in modo unito; l’impresa non è certo facile ma rifacendoci alle parole di un sognatore coi capelli bianchi “non succede ma se succede..”.
Raffaele Izzo