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Castellammare di Stabia

EDITORIALE – Juve Stabia, chi ben comincia è a metà dell’opera..o no?

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ine del girone d’andata di campionato per la Juve Stabia che non può che ritenersi soddisfatta di quanto fatto nella prima parte di stagione. Probabilmente nessuno, alla vigilia, si sarebbe aspettato una Juve Stabia così competitiva e agguerrita contro qualsiasi avversario, fermo restando l’ottimo lavoro fatto in fase di campagna acquisti da Manniello e Logiudice.

Le Vespe, grazie all’ottimo contributo di Mister Fontana, hanno acquisito una propria identità di gioco che riescono ad esprimere quasi su ogni campo. Il “quasi” riguarda proprio il calo di personalità accusato dalla Juve Stabia in alcune circostanze, soprattutto lontano dal Menti.

Staccandosi dal proverbio che vuole chi ben comincia è a metà dell’opera, la Juve Stabia è partita male all’esordio in campionato di Catania, uscendo sconfitta dal Massimino per 3-1. Da quel momento il cammino dei gialloblù è stato un crescendo, fino ad arrivare alle posizioni di vertice della classifica ed accarezzando il primato per più di una settimana. Meglio quindi “costruire” l’opera per tutta la stagione e non solo all’inizio.

Le Vespe hanno mostrato di avere tutto quello che serve per lottare fino alla fine per la vittoria: un organico di qualità, un allenatore con una propria visione, innovativa, di gioco, una tifoseria che ha ritrovato l’entusiasmo forse perso la scorsa stagione ed una società ambiziosa pronta a fare di tutto per raggiungere un obiettivo prestigioso.
Il cammino assolutamente positivo deve però essere un punto di partenza e non deve distrarre dai miglioramenti necessari per far sì che il volo delle Vespe continui.

Il tour de force di queste settimane ha chiaramente messo in difficoltà i ragazzi di Fontana, che nelle ultime uscite non sono riusciti a pungere come al solito.
Emblema di questo periodo di appannamento è stato anche il match tra Taranto e Juve Stabia. A prescindere dalle schermaglie verbali tra i tecnici delle squadre, con Fontana ancora una volta bersaglio dei commenti piccati ed ingiustificati dei colleghi, è innegabile che allo Iacovone sia scesa in campo una Juve Stabia un po’ in affanno. Sottolineare questo aspetto non toglie nulla alla prestazione del Taranto, sia chiaro.

I gialloblù in questa fase sembrano appoggiarsi più sulle fiammate dei singoli che sul gioco ragionato visto per larga parte della stagione. Anche ieri ci si è basati sulle iniziative di Kanoute e Lisi, senza però che si accendesse la lampadina giusta.
Sarà quindi importantissima la sosta invernale, che consentirà al gruppo di Fontana di ritrovare la brillantezza dei mesi scorsi e, magari, qualche innesto proveniente dal mercato.

Per affacciarsi con lo spirito giusto alla sosta, sarà importante fare bene contro Melfi e Catania. Si inizia giovedì con il Catania al Menti, per vendicare la sconfitta che ha fatto cominciare male il campionato della Juve Stabia, senza però comprometterne l’ottima stagione.

Raffaele Izzo


Juve Stabia TV


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