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itorno al Pinto amaro per la Juve Stabia, che nel derby si fa rimontare dalla Casertana, brava a mettere la freccia nel finale di gara. Il vantaggio iniziale di gialloblù, firmato al 60esimo da Strefezza, aveva illuso su quello che poteva essere l’evoluzione della gara. Inutile, infatti, nascondere quello che il campo ha palesato, cioè una Casertana decisamente più in palla ed affamata della Juve Stabia, andata per prime in rete in maniera anche fortunosa.
A condannare le Vespe, più ancora che il “destro – sinistro” firmato da De Rose e De Vena a tempo praticamente scaduto, l’approccio alla gara, del tutto incompatibile con la fame che deve precedere un derby, per di più dall’alta posta in palio. Che a giocare un brutto scherzo alla Juve Stabia sia stata la troppa voglia di vincere o la stanchezza dettata dalla trasferta di Brindisi dei giorni scorsi, i ragazzi di Caserta e Ferrara sono sembrati avere le batterie scariche.
In un certo senso la gara del Pinto è stata l’eccezione che conferma la regola: quando le Vespe non scendono in campo con la solita cattiveria, la sconfitta diventa quasi una certezza. L’ultimo a soffermarsi sulla questione era stato Marzorati a seguito del passo falso interno con il Cosenza; in tal senso Caserta dovrà essere bravo a far riprendere l’animo da “provinciale” alla sua squadra.
Poche e confuse le idee dei gialloblù, in cui l’assenza di elementi di spessore ed esperienza come Paponi e proprio Marzorati si è fatta sentire. A prescindere dagli indisponibili e dalle distrazioni dei singoli, la sensazione è che la Juve Stabia abbia pagato dal punto di vista nervoso la lunga, ed esaltante, ricorsa al quarto posto degli ultimi mesi, evidentemente logorante per un gruppo giovane come quello stabiese.
Segnale abbastanza chiaro che deriva dalla gara di Caserta, è poi la necessità di far rifiatare alcuni elementi in questo momento un po’ sulle gambe, così da ritrovarli al meglio dopo la fine della regular season. Mastalli, Simeri, Crialese e persino Branduani sembrano aver bisogno di rifiatare. In questa direzione, la stagione ha già mostrato come le qualità dell’organico della Juve Stabia si distribuiscano non solo tra i titolari ma anche verso chi gioca meno, potendo le ultime due gare essere anche un test per valutare su chi fare concretamente affidamento in vista dei playoff.
A rianimare i gialloblù il derby della fratellanza di domenica contro il Siracusa, compagine tutt’ora in lotta per i playoff. L’obiettivo è chiudere bene la stagione casalinga, sfruttando l’aria di festa che certamente si respirerà al Menti, e sperando che le Vespe possano contare sulla funzione “ricarica rapida” per ritrovare l’energia e la fame perse sul campo del Pinto.
Raffaele Izzo