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na partenza di campionato così, certamente molto positiva da parte della Juve Stabia, fa ben sperare per il prosieguo della stagione.
È vero che è presto per fare bilanci, ma la Juve Stabia si sta ritagliando un ruolo importante, per giunta in un girone di Serie C che è stato presentato più volte, anticipando l’eternamente imminente riforma del calcio italiano, come una vera e propria Serie B2.
La vittoria esterna con la Vibonese, anche se è arrivata soltanto alla terza giornata di un campionato lungo e difficile, può già essere un punto di svolta della stagione delle Vespe.
I due pareggi ottenuti nelle prime due giornate, per motivi diversi, hanno avuto un carattere interlocutorio: troppo presto per giudicare, col mercato ancora in corso, il pari di Andria; troppo presto, stavolta per esaltarsi, il pari, tra l’altro non privo di rimpianti, con il favoritissimo Avellino di Mister Piero Braglia.
Ecco perché il successo di Vibo Valentia serviva come il pane, non solo per definire la propria posizione in classifica, ma soprattutto per determinare il ruolo che le Vespe potranno avere nel corso di questo torneo.
E se sembra presto per arrivare a delle conclusioni – e forse è vero – intanto in Serie A, dopo tre giornate, abbiamo già avuto modo di vedere allenatori esonerati e squadre in crisi. È il calcio, funziona così, spesso funziona male, ma in ogni partita si è sotto esame.
Sabato al “Menti” arriva il Campobasso, un avversario da non sottovalutare, che ha avuto un buon inizio di stagione e ha dimostrato coraggio, raccogliendo in trasferta i suoi quattro punti in classifica. Vietato dunque sottovalutare l’avversario, perché il bottino in palio vale molto più di tre punti.
Mister Walter Alfredo Novellino ne è consapevole: una vittoria darebbe continuità ed entusiasmo, garantendo ai gialloblù di scalare ulteriormente la classifica.