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Castellammare di Stabia

Editoriale Casertana – Juve Stabia: non si può decidere come e quando perdere, però si può decidere come reagire per vincere la prossima

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el nostro editoriale sulla Juve Stabia esprimiamo il nostro pensiero sulla decima di campionato per le Vespe contro la Casertana, match che sancisce la prima sconfitta delle vespe dopo 6 vittorie e 3 pareggi.

La partita è stata un nuovo derby, un nuovo banco di prova, un nuovo destino per la Juve Stabia. Contro la Casertana, che vive una serata da sogno battendo 2-1 al “Pinto” la capolista infliggendole la prima sconfitta in campionato, le vespe assaggiano il gusto amaro della sconfitta.  Per la squadra di Cangelosi è la seconda vittoria consecutiva, la prima davanti al proprio pubblico.

Il racconto della gara

Le Vespe giocano un primo tempo anomalo per la loro portata tecnica o tattica. Nei primi 45’ di gioco sì rende pericoloso solo Candellone con un tiro che finisce sull’esterno della rete. A pari merito la Casertana ci prova Montalto, palla finita sul fondo.

Ad un minuto dal fischio del primo tempo Toscano, con la complicità della deviazione di Bellich, sfrutta un’azione di Calapai e manda la palla alle spalle di Thiam.

Primo gol della partita ma soprattutto prima rete che fa perdere un primato importante della Juve Stabia: quello di non aver mai subito reti nei primi tempi fin qui disputati.

I gialloblù, forti dei cori della tifoseria stabiese, circa 1000 presenze, cambiano musica nel secondo tempo. L’atteggiamento è più aggressivo, il morso più determinato. A quattro minuti dalla ripresa, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Leone arriva il pari con una incornata di Bellich.

La Juve Stabia governa la partita. Ma non basta. Poco cinismo e la mancanza assoluta della Dea Bendata in quel di Caserta, rendono protagonista Calapai che firma il suo primo gol stagionale. Le vespe cercano nuove soluzioni ma nessuna determinerà almeno un pareggio.

Il post partita

Solo un incidente di percorso”, dichiarano nel post gara il Capitano Alberto Gerbo ed il Direttore Lovisa. Ed è per questo che bisogna avere fiducia, nel tempo, negli uomini e perché no, anche nei giocatori che hanno determinata la classifica del campionato finora giocato.

Bisogna spingere e credere che i valori appresi valgano più della competizione socialmente richiesta anche dai tifosi.

Bisogna crederci anche quando alcuni giocatori risultano “migliori”, più rapidi, più veloci nel giocare o nell’arte di cavarsela.

Non c’è paragone possibile dentro alle storie, ogni calciatore ha un percorso che andrebbe incoraggiato per ciò che é, senza affanno ma con memoria. Quella per cui si impara, ed anche tanto, negli errori!

Editoriale Casertana – Juve Stabia: quando gli incidenti di percorso non cambiano la rotta stabilita

Il derby casertano, caratterizzato da una rivalità sentita, ha visto la doppia faccia della medaglia. Se da un lato di fatti i volti della tifoseria erano amareggiati, dall’altro la loro vicinanza alla squadra è stata forte e reale.

Questo perché l’errore fa parte di ogni processo di apprendimento ed é prezioso se non porta con sé l’umiliazione dell’adulto.

Ci sono momenti in cui ci vuole tempo per capirsi, per riconoscere il proprio valore e sentire di potercela fare anche se non ci sono stati particolari successi.

Dietro a quei momenti c’è il supporto, la comprensione, l’accoglienza, le parole che provano ad educare ad una capacità umana, saper stare nell’esistenza al proprio passo, non dimenticando mai l’altro ed accettando anche la prima sconfitta!

Ci vuole una grande prova di maturità per Castellammare!

Come afferma Jorge Valdano, allenatore di calcio ed ex calciatore argentino: “Quel fondo di fascismo che si annida dietro la filosofia del risultato è tipico di gente che divide il mondo in dominatori e dominati.”

Ma la Juve Stabia non è stata dominata, è stata coinvolta solo in un incidente di percorso!


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