C
’è attesa per i nuovi dati che l’ISTAT diffonderà questa mattina relativi al prodotto interno lordo del Quarto trimestre del 2018. La recessione economica sembra ormai assodata per l’Italia e, di fatto, lo stesso premier Conte si è lasciato andare, ieri, ad una previsione poco ottimistica ammettendo che si potrebbe registrare un’ulteriore contrazione del PIL.
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Il Presidente del Consiglio si è però detto poi sicuro che a partire dalla seconda metà del 2019 ci sarà il recupero e gli obiettivi si raggiungeranno con il rilancio dei cantieri e del tessuto economico e produttivo che porteranno alla ripresa:
“Ci sono tutti gli elementi – afferma Conte – per operare un riscatto e per ripartire con il nostro entusiasmo, soprattutto nel secondo semestre, ce lo dicono anche le previsioni del Fondo Monetario Internazionale e Banca d’Italia che, come sapete, ha previsto una crescita – un po’ striminzita mio avviso – dello 0,6%”
Intanto, in attesa dei Dati sull’Economia, l’Istat ha gia diffuso – ieri – i dati sulla FIDUCIA DEI CONSUMATORI E DELLE IMPRESE che, per quanto riguarda le imprese (e quindi l’economia) segnalano già un peggioramento:
“A gennaio 2019 – certifica l’ISTAT – l’indice composito del clima di fiducia delle imprese registra invece una flessione, passando da 99,7 a 99,2.
[…]
Con riferimento alle imprese, l’indice di fiducia diminuisce in tutti i settori (nel settore manifatturiero l’indice passa da 103,4 a 102,1, nei servizi da 99,5 a 98,6 e nel commercio al dettaglio va da 105,0 a 102,8) ad eccezione delle costruzioni dove l’indice aumenta in modo marcato passando da 130,3 a 139,2.
Passando ad analizzare le componenti dei climi di fiducia delle imprese, nel comparto manifatturiero si rileva un peggioramento dei giudizi sul livello degli ordini e della domanda unitamente ad un aumento del saldo relativo alle scorte di magazzino; anche le aspettative sul livello della produzione sono in deciso peggioramento rispetto al mese scorso. Nel settore delle costruzioni si registra un peggioramento dei giudizi sugli ordini unitamente ad un aumento deciso delle aspettative sull’occupazione presso l’azienda dove il saldo torna positivo per la prima volta dallo scorso agosto.
Per quanto riguarda il settore dei servizi, si segnala il deterioramento dei giudizi sull’andamento degli affari e sul livello della domanda; le attese sugli ordini sono invece in aumento per il secondo mese consecutivo. Nel commercio al dettaglio tutte le componenti dell’indice sono in peggioramento ad eccezione dei giudizi sul livello delle giacenze che rimangono sostanzialmente stabili rispetto allo scorso mese.”
E questo è, ad ora. Vedremo tra non molto il report sull’economia.
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