Droga dello stupro nel drink di una 22enne: 3 condanne fino a 12 anni
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re uomini sono stati accusati di aver prima reso inerme una ragazza di 22 anni con le benziodazepine, più conosciuta come la ‘droga dello stupro’. Gliel’avrebbero versata in un drink per poi abusare sessualmente di lei nell’appartamento di uno dei tre a Bellusco, in provincia di Monza e Brianza. Due imputati condannati a 12 anni di carcere e uno condannato a 8 anni e 6 mesi. Si è chiuso così in primo grado il processo per i tre uomini accusati dello stupro.
Il Tribunale di Milano ha riconosciuto l’aggravante dell’uso della droga così come aveva chiesto il pm Gianluca Prisco. Il magistrato aveva anche ribadito che ai tre uomini non potevano essere concesse le attenuanti generiche “perché sarebbe un insulto” per la vittima. Un dovere morale e giudiziario, dunque, applicare al reato di violenza sessuale di gruppo anche l’aggravante della “somministrazione di una sostanza stupefacente”.
Il pm aveva chiesto pene più alte, fino a 14 anni, per i tre imputati che erano stati arrestati tra il dicembre 2017 e il gennaio 2018.
Secondo la ricostruzione fornita dell’accusa, la sera del 13 aprile 2017 gli uomini sarebbero andati a prendere in auto la ragazza, poi avrebbero raggiunto insieme un locale di Milano, dove avrebbero bevuto alcuni drink.
Lì, secondo il pm, uno dei tre avrebbe versato le benziodiazepine nel bicchiere della ragazza. I tre avrebbero poi portato la giovane nell’abitazione di uno dei tre dove sarebbe avvenuto lo stupro di gruppo.
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