Bacchettata del presidente della Bce, Mario Draghi, alla Germania, “non lavoriamo per voi”
Francoforte – Secca risposta del presidente della Bce, Mario Draghi, alle pesanti critiche di Berlino, e in particolare del ministro delle Finanze tedsco, Wolfgang Schaeuble, all’operato dell’Eurotower.
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Abbiamo un mandato per perseguire la stabilita’ dei prezzi in tutta l’Eurozona e non per la sola Germania”, ha sottolineato il numero uno di Francoforte, rispondendo a una domanda sulla questione. “Questo mandato – ha agigunto – e’ stabilito dalla legge europea, noi obbediamo alla legge e non ai politici, perche’ siamo indipendenti”.
Il direttivo della Bce, come previsto, dopo la raffica di storiche decisioni del mese scorso, ha lasciato invariati i suoi tassi principali. Il ‘refi’, il tasso di rifinanziamento pronti contro termine, resta a quota zero, mentre il tasso sui depositi, cioe’ quello che le banche pagano per depositare i loro fondi a Francoforte, rimane negativo a -0,40%. Invariato anche il tasso marginale a +0,25%. Alle ore 14,30 e’ prevista la consueta conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi.
E’ prevedibile che i tassi di interesse nell’Eurozona “restino ai livelli attuali, o ancora piu’ bassi, per un periodo esteso e ben oltre l’orizzonte temporale degli acquisti di titoli”, ovvero ben oltre il marzo 2017, termine di principio fissato per la conclusione del ‘quantitative easing’, ha spiegato Draghi in conferenza stampa. Gli acquisti nell’ambito del ‘qe’, ha avvertito, andranno avanti anche oltre quel mese se Francoforte non vedra’ “un aggiustamento sostenuto dell’inflazione”.
Proprio a proposito dei tassi di inflazione nell’Eurozona, secondo Draghi “potrebbero tornare negativi nei prossimi mesi” prima di ricominciare a crescere verso fine anno. Ul numero uno di Francoforte ha evidenziato la necessita’ di evitare che una “inflazione molto bassa” abbia un impatto sulle retribuzioni. La Bce “e’ pronta ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili, se necessario, nel quadro del nostro mandato” per rialzare i prezzi nell’Eurozona.
La Bce ha anche annunciato di “aver avviato” l’espansione” del suo piano di acquisto di titoli a 80 miliardi di euro al mese, cifra che a marzo e’ stata rialzata dagli iniziali 60 miliardi di euro al mese. “Ci concentriamo ora – spiega la Bce – sull’attuazione delle misure convenzionali aggiuntive decise a marzo. Maggiori informazioni sui dettagli sul programma di acquisti del settore societario saranno diffuse successivamente”.
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