Gaetano D’Onofrio, giornalista de Il Mattino, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda ogni lunedì dalle 20:30 sui canali social ViViCentro.
Le dichiarazioni di Gaetano D’Onofrio sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Bene che ci sia ora un momento di crisi e non nella parte finale di campionato. Anche perché si può ancora intervenire sul mercato di gennaio. Le prime gare – aggiunge D’Onofrio – hanno nascosto qualche problema strutturale. Ci sono giocatori tecnici che però non hanno ancora trovato la loro giusta collocazione.
La Juve Stabia è una squadra che non ha esterni che possano essere sostituiti da elementi di pari valore. Silipo può fare qualcosa ma non è il calciatore che ti cambia la squadra. Dopo Cerignola non mettere D’Agostino è l’unico dubbio che ci lascia su mister Colucci.
Questa è una squadra che mi sembra debba essere impostata in modo diverso. Santos si sta ambientando, Zigoni non lo abbiamo mai visto. Forse il 4-2-3-1 potrebbe essere più funzionale alle caratteristiche di questa rosa. Col 3-5-2 la squadra è addirittura peggiorata.
Gerbo è ancora un oggetto misterioso, Zigoni è qui da tempo ma non riesce a trovare ancora la condizione. O forse ha bisogno di giocare e mettere minuti nelle gambe. L’importante – prosegue D’Onofrio – è che il pubblico sia ancora dalla parte della squadra. La Juve Stabia vista con il Catanzaro può perdere contro qualsiasi squadra.
Il mister nelle ultime settimane è passato dalla difesa ad oltranza alle accuse ai giocatori. Ci sono alcuni atteggiamenti in campo che non vanno bene. Se dovessi dire che la squadra non è con Colucci non potrei dirlo perché ragioniamo dall’esterno. Non ho questa sensazione. Di certo un senatore come Tonucci – continua D’Onofrio – deve prendere per mano la squadra e deve avere il coraggio di dare uno scossone e serve dimostrare con i fatti che la squadra è col mister. Mignanelli dopo il gol col Picerno è corso ad abbracciare il mister. Serve però qualcosa di più in campo.
Quando le cose vanno male il pallone inizia a scottare. Ed è la fase in cui si trova ora la Juve Stabia. Una vittoria con il Pescara sarebbe importantissima da questo punto di vista. Tonucci ha dato una risposta importante a Catanzaro ma ora ci vuole la reazione in campo.
A Catanzaro e col Foggia sono mancate le idee. Si era provato il 3-5-2 qualche giorno prima ma se non superi l’avversario poi diventa anche un discorso del singolo. Ecco perché Colucci – conclude D’Onofrio – dice che a Catanzaro la Juve Stabia è mancata soprattutto nei duelli individuali”.
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