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Castellammare di Stabia

Donnarumma: da Castellammare alla Nazionale – Sotto La Lente

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EURO2020 – Dopo una stagione da protagonista con il Milan, Gianluigi Donnarumma è pronto a difendere i pali dell’Italia durante la campagna europea.

Sotto La Lente – Donnarumma: da Castellammare alla porta della Nazionale

Sotto La Lente – Donnarumma. Lo chiamano “Gigio”, il portiere fenomeno della Nazionale italiana. Classe 1999, nato a Castellammare di Stabia (NA), cresciuto sotto l’egida del preparatore dei portieri, il maestro Ernesto Ferraro, nell’Asd Club Napoli (scuola calcio che ha sfornato grandi campioni come Iezzo, Mirante, De Lucia e il fratello di “Gigio”, Antonio), Gianluigi Donnarumma si è fatto notare sin da giovanissimo da molti club italiani.

Da qui, la chiamata del Milan, squadra di cui è tifoso sin da bambino, ma che lascerà presto. Lo stabiese, infatti, dirà addio al Milan dopo 8 anni e una trafila cominciata dai Giovanissimi fino alla prima squadra. Il suo contratto è in scadenza il 30 giugno 2021 e ancora non si sa per quale squadra giocherà il prossimo anno – anche se sembra essere vicino al PSG, secondo quanto emerso nelle ultime ore -. Adesso, però, c’è l’Europeo. Poi, il futuro.

La stagione con il Milan

Una stagione da incorniciare, quella di Donnarumma quest’anno. L’obiettivo Champions è stato raggiunto dal Milan anche grazie alle sue parate. Da ricordarne ce ne sarebbero molte, ma alcune sono più decisive di altre. La prima da citare è quella su Ribéry: Vlahovic lancia il francese a campo aperto che, a tu per tu contro Donnarumma, tenta lo scavetto. Il portiere rossonero non si lascia intimidire e, alzando la mano, riesce a bloccare il tiro dell’esterno viola e a salvare il risultato, che si conclude con il 2-0 del Milan.

Oltre alla super parata contro Ribéry, ci sono altri interventi salva-partita da parte di Donnarumma. Da ricordare la parata plastica su Scamacca in un Genoa-Milan finito in parità. È l’88esimo minuto quando, sul risultato di 2-2, da un cross dalla destra di Goldaniga, Scamacca si lancia in una mirabolante rovesciata che finisce verso la porta. “Gigio” vola e con due mani smanaccia quella palla lontano dalla rete. Il Milan pareggia e strappa un punto prezioso a Marassi.

Il mancato rinnovo

Con il passare della stagione, però, i malumori per il mancato rinnovo aumentano, le prestazioni di Donnarumma calano, insieme a quelle della squadra, e la scadenza di contratto si avvicina sempre di più. L’offerta per il rinnovo arriva comunque: 8 milioni di euro a stagione. Ma Mino Raiola, procuratore del portiere stabiese, non ci sta e rilancia a 10 più bonus e commissioni. La risposta rossonera non si lascia attendere: la cifra è troppo alta.

La rabbia dei tifosi rossoneri raggiunge l’apice pochi giorni prima di Juventus-Milan, crocevia fondamentale per il raggiungimento della Champions. Incontro tra Donnarumma e alcuni rappresentanti dei tifosi all’esterno del centro di allenamento di Milanello. «Rinnova o non giocare contro la Juve», dicono gli ultras. «È il Milan a decidere chi gioca e chi non gioca» tuona invece Maldini. E infatti Donnarumma gioca e il Milan strapazza l’avversaria con un sonoro 3-0. L’aria è da separati in casa, ma il Milan, complice anche la vittoria ai danni della rivale bianconera, riesce a raggiungere la tanto agognata Champions League.

La stagione in Serie A si conclude nel migliore dei modi. L’avventura al Milan, invece, no. E a fine maggio, Maldini annuncia l’addio: «le strade tra Donnarumma e il Milan si separeranno alla scadenza del contratto». E adesso “Gigio” Donnarumma cerca squadra. Squadra che potrebbe essere il Paris Saint-Germain: il club parigino ha presentato un’offerta faraonica al portiere stabiese (si parla di 60 milioni in 5 anni). La fumata bianca potrebbe arrivare in giornata. Ma prima c’è un Europeo da giocare, una Nazionale da difendere e, chissà, un trofeo da alzare, magari.

Verso l’Europeo

Ancora senza squadra – ufficialmente – per il futuro (a quello ci penserà Raiola), Donnarumma è con la testa alla Nazionale. I dati parlano chiaro: nelle ultime otto gare – tra amichevoli, Nations League e Qualificazione ai Mondiali – la selezione allenata da Mancini non ha subito neanche una rete. “Gigio” difendeva i pali in 6 di quelle 8 partite. L’auspicio è che possa replicarsi anche all’Europeo. Lasciandosi alle spalle il passato e il futuro per godersi il presente: il suo primo Europeo in carriera.

 

 

A cura di Claudio Savino


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