La Donazione del midollo osseo è un gesto di generosità. Non compromette la salute del donatore e può aiutare le persone vittime di malattie gravi.
La Donazione del midollo osseo è un gesto di generosità. Solo una persona su centomila è compatibile con chi è in attesa di un trapianto di midollo osseo, per questo la ricerca di donatori e l’adesione alle campagne di sensibilizzazione è molto importante. Donare il midollo osseo non compromette la salute del donatore e può aiutare migliaia di persone per le quali è necessario il trapianto di midollo come talassemie, leucemie, linfomi, mielomi e malattie tumorali o genetiche. Quasi tutti possono donare, i requisiti per diventare donatori sono :
- Avere un età compresa tra i 18 e 35 anni (la disponibilità del donatore rimane valida fino a 55 anni)
- Avere un peso corporeo di almeno 50 kg
- Godere di buona salute
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urtroppo non tutti possono donare il midollo osseo. Non possono diventare donatori le persone affette di una di queste patologie elencate nel sito dell’associazione ADMO , Associazione Donatori Midollo Osseo ,nata nel 1990 con lo scopo principale di informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere, attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo, le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue.
VUOI DIVENTARE DONATORE? ECCO COME FUNZIONA :
Dopo un colloquio con un medico, firmerai il consenso informato, l’adesione al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR) ed effettuerai un semplice prelievo di sangue o di saliva. Il tuo sangue (o la tua saliva) verrà poi tipizzato, verranno cioè estratti i tuoi dati genetici, indispensabili per verificare la compatibilità con un paziente.
Tali informazioni vengono poi inserite nel Registro Nazionale, collegato con tutti i Registri internazionali.
Da quel momento sarai un potenziale donatore di midollo osseo. La disponibilità del donatore, anonima e gratuita, non ha limiti geografici: potresti donare per un paziente italiano come per un paziente che vive dall’altra parte del mondo. Ma non sarai tu a doverti spostare: il servizio sanitario si occuperà di trasportare il tuo prezioso dono lì dove ci sarà bisogno. Il donatore, inoltre, diventa effettivo solo nel caso di compatibilità con un paziente: l’adesione formale, firmata all’atto del primo prelievo, ha valore di impegno morale. Fino all’ultimo il donatore può ritirare il proprio consenso e in tal caso si possono immaginare le conseguenze per il paziente in attesa di trapianto.
Esistono due procedure per il prelievo del midollo osseo, 8 volte su 10 si utilizza il metodo chiamato “Aferesi” ovvero il prelievo del midollo da sangue periferico. La donazione, in questo caso, prevede la somministrazione, nei 5 giorni precedenti la donazione, di un farmaco che promuove la crescita delle cellule staminali nel midollo osseo e il loro passaggio al sangue periferico. Tale tipologia di prelievo, indicata come aferesi, si avvale dell’utilizzo di separatori cellulari: il sangue prelevato da un braccio attraverso un circuito sterile entra in una centrifuga dove la componente cellulare utile al trapianto viene isolata e raccolta in una sacca, mentre il resto viene re-infuso nel braccio opposto.
Un gesto semplice può salvare una vita. Un accorato appello per salvare la giovane Serena, alla quale è stata diagnosticata una malattia rara l’aplasia midollare, che colpisce due soggetti ogni 500.000mila persone in Europa. La famiglia , dopo aver scoperto la malattia rara che ha colpito la figlia adolescente Serena, ha fatto i prelievi per l’eventuale compatibilità midollare, ma purtroppo i risultati sono negativi, quindi è in attesa di un midollo compatibile da donatore esterno che le permetta di essere operata e tornare ad una vita sana e normale.
Nei prossimi giorni nelle piazze della Campania ci saranno degli eventi in cui si potranno iscrivere alla “banca dei donatori di midollo”- effettuando tampone salivare o prelievo di sangue (per le date ed i luoghi vedi locandina #forzaserena).
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