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Castellammare di Stabia

L’appello di Don Vincenzo alle istituzioni di Gragnano, Castellammare e Santa Maria la Carità

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L’appello di Don Vincenzo, sacerdote della chiesa Madonna delle Grazie, alle istituzioni di Gragnano, Castellammare e Santa Maria la Carità

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ella chiesa Madonna delle Grazie a Gragnano, a partire dal mese di febbraio, a sono iniziati i lavori di adeguamento della struttura, che dopo 50 anni necessitava di qualche ritocco.

Lavori eseguiti nel rispetto delle ultimissime norme sulla sicurezza strutturale e sul risparmio energetico, di fatti per il rifacimento delle fondamenta vengono utilizzati materiali di ultima generazione come le strutture in fibra di carbonio.

L’obiettivo, come detto da Don Vincenzo e ripetuto dall’architetto Michele Mascolo, che segue i lavori, è quello di rendere ancora più accoglienti e vivibili gli spazi che la chiesa mette a disposizione della comunità che coinvolge i Comuni di Gragnano, Santa Maria la Carità.

Don Vincenzo ai microfoni di ViVicentro ha dichiarato: “Questi lavori che stiamo eseguendo sono importanti e necessari. Sono passati cinquant’anni dalla costruzione di questa chiesa e dunque era opportuno e necessario intervenire, soprattutto sulle fondamenta, che sono state consolidate. L’obiettivo di questi lavori è di rendere questi locali adibiti alla pastorale, renderli ancora più idonei per proseguire questo impegno di fondamentale importanza. La chiesa Madonna delle Grazie con il suo campo sportivo, è un punto di riferimento per moltissime persone, e ciò rendeva necessario che realizzassimo questi lavori. Gli interventi sono iniziati a metà febbraio e stanno procedendo con un ritmo molto intenso. Ad eseguire i lavori è la ditta vincitrice dell’appalto che si è tenuto in Curia, è la Edil Busy di Santa Maria la Carità e l’architetto che presiede i lavori è Michele Mascolo.

Colgo l’occasione che mi fornisce questa intervista, per far conoscere un po’ a tutti, quello che stiamo realizzando. Un progetto segno della nostra fede, del nostro impegno concreto fattivo per il bene di questa comunità che ci sta veramente a cuore. Non dimentichiamo che il primo parroco di Madonna delle Grazie, Don Luigi Russo, con tanti sacrifici, ha venduto le sue proprietà per realizzare quest’opera, e non dobbiamo essere di meno da lui. Con questi lavori vogliamo riportare la casa canonica ai suoi splendori ed ampliarla, potenziata e successivamente passeremo alla chiesa.

Per fare ciò abbiamo bisogno dell’aiuto, della collaborazione di tutte le famiglie. Dalle prossime settimane, i volontari della parrocchia passeranno per le case e consegneranno una lettera aperta che ho scritto, in cui sono scritte anche delle modalità con cui contribuire. I lavori che stiamo eseguendo ammontano a circa ad un milione e duecentocinquantamila euro. Metà di questa cifra è stata ottenuta dalla CEI, Comunità Episcopale Italiana, attraverso le donazioni dell’8×1000, l’altra metà ricade sulle comunità. Ci dobbiamo attivare, così da raccogliere questa somma nel giro di qualche anno con cui poi assolvere i nostri impegni con la ditta”.

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