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Castellammare di Stabia

Don Michele Barone: arriva una nuova ordinanza per il prete “esorcista”

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Riti esorcisti e violenza sulle donne sono le accuse

Il prete di Casapesenna, comune in provincia di Caserta, don Michele Barone ha visto aggravarsi la sua posizione. Il parroco curava con l’esorcismo una ragazza con problemi psichici.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, guidata da Maria Antonietta Troncone, la Squadra Mobile della Questura di Caserta ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei suoi confronti e di Luigi Schettino, dirigente della Polizia di Stato, nonché dei genitori della ragazzina, Cesare Tramontano e Lorenza Carangelo. Dopo gli interrogatori dei giorni scorsi ci sono, dunque, conferme alle accuse mosse.

La procuratrice Troncone sostiene: “Le indagini sono state condotte attraverso l’escussione di numerose persone informate sui fatti, l’acquisizione di documentazione sanitaria, la realizzazione e l’acquisizione di videofilmati — anche oggetto di servizi di trasmissioni televisive – una consulenza medico/legale e intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno consentito di approfondire ulteriormente le censure relative alle gravissime condotte perpetrate dal sacerdote Michele Barone, appartenente alla diocesi di Aversa, in concorso con le altre persone”.

Il sacerdote, infatti, ha agito senza l’autorizzazione del Vescovo diocesano e, dunque, in totale spregio delle regole e delle prescrizioni dell’organizzazione clericale.
Troncone continua: “Ha perpetrato su numerose donne – tra le quali una minore – riti esorcisti posti in essere con modalità violente – spiega il capo della Procura sammaritana –  da qui l’incriminazione dei maltrattamenti in famiglia, aggravati dalla realizzazione, ai danni della minore, di una lesione gravissima”.

Per i genitori della ragazza c’è l’accusa di aver partecipato ai maltrattamenti subiti dalla ragazza, “contribuendo consapevolmente e volontariamente alla realizzazione dei soprusi ai danni della figlia e alla realizzazione, ai suoi danni, di uno sfregio permanente del viso”.

D

on Michele Barone, attualmente si trova rinchiuso nella sezione “sex offender” del carcere di Vallo della Lucania. Luigi Schettino si trova agli arresti domiciliari, mentre ai  genitori della ragazza, che vive ora presso una zia, è stata  sospesa la potestà genitoriale e hanno il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

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