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l CEO della Formula 1 Stefano Domenicali parla di un possibile aumento dei Gran Premio nel corso di una stagione
Domenicali spaventa: “Potremmo avere anche 32 GP in una stagione”
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Guardare dritto senza fermarsi un attimo e non capire che, evidentemente, si sta esagerando. La Formula 1, con il lavoro svolto da Liberty Media, sta svolgendo un lavoro fantastico sotto vari aspetti e non ha intenzione di premere sul tasto stop. Ma a tutto c’è un limite…
Tutti vogliono la Formula 1
Quest’anno, se il Gran Premio di Cina non fosse stato cancellato, avremmo avuto 24 gare in calendario. Un numero enorme, ma che rispecchia le tante richieste che ci sono in questo momento. Sono tanti, infatti, i paesi che vogliono ospitare un Gran Premio di Formula 1. Anche chi già ne ha uno, vuole aggiungerne un altro. Basti pensare agli Stati Uniti d’America, che hanno ben tre appuntamenti in calendario: Miami (a maggio), Austin (a ottobre) e la new entry per eccellenza Las Vegas (a novembre).
Quante richieste
Le offerte sono ancora tante. Si è discusso infatti della possibilità di avere un GP in Colombia, o in Sudafrica, ma su questo fronte non sono arrivati update. A farsi avanti, in Europa, è stata invece la Spagna che, oltre al GP di Barcellona, ha proposto anche la capitale Madrid, ma su questo il CEO Domenicali ha tirato il freno a mano: “Sappiamo dell’interesse di Madrid, lo stesso di Barcellona. Mai dire mai, ma è complicato avere due Gran Premi in Spagna. Siamo contenti con Barcellona, siamo concentrati con loro, c’è un contratto in essere e abbiamo una forte relazione. Vedremo; di sicuro, tutto questo è positivo per la F1″.
Domenicali: “Potremmo avere 32 Gran Premi”
L’ipotesi Madrid però non è del tutto da scartare, considerando le ultime parole dello stesso Stefano Domenicali che, sulla possibilità di aumentare il numero di GP in una stagione, ha ammesso: “Potremmo avere già oggi più di 30, addirittura 32 Gran Premi, perché tutti ne vogliono uno”. Parole molto forti che preoccupano e non poco i piloti, considerando già il lungo calendario attuale. È tempo dunque di non esagerare, perché anche in uno sport come la Formula 1, il troppo stroppia.