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Castellammare di Stabia

Domenica di violenza a Udine: tre poliziotti in ospedale

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Una domenica assurda, una domenica di assurda violenza a Udine. Un gruppo di sostenitori del Napoli, probabilmente non appartenente ad alcun tipo di gruppo di tifo organizzato (un punto delicato a cui stanno lavorando le Digos di Udine e Napoli) ha tentato di raggiungere la tribuna centrale della Dacia Arena incappucciati e armati di mazze. Il bilancio è di tre agenti feriti (uno con un’arma da taglio e altri due colpiti da mazze), un tifoso dell’Udinese medicato in ospedale ma che ha rifiutato il ricovero e tre napoletani fermati dalla Questura di Udine.

Secondo quanto riportato da Il Mattino:
“Violenza pura, con schermaglie che sono iniziate attorno alle 14:15. Era già successo a Verona, in occasione della gara con il Chievo. Ieri, teatro dello scontro lo stadio Friuli. Con un gruppo di napoletani (circa 150) contro friulani, ma soprattutto napoletani contro la polizia che era schierata in assetto anti-sommossa. Momenti di tensione, col traffico bloccato e lancio di bottiglie e pietre, i corpo a corpo, le maglie strappate di dosso. Ecco i manganelli branditi per scongiurare che gli scontri possano degenerare. Le due fazioni si sono disperse non senza fatica. La Digos di Udine ora sta vagliando le immagini delle telecamere esterne della Dacia Arena ma ha già fatto sapere che molti dei tifosi del Napoli protagonisti degli scontri con la polizia erano incappucciati. Le persone fermate sono in quattro, ma almeno 50 persone sono state identificate all’ingresso del settore degli ospiti. Erano cinquemila almeno i supporters presenti a Udine. A questo punto si attendono i provvedimenti da parte dell’Osservatorio del Viminale che ha riaperto alle trasferte dei tifosi azzurri dopo una serie interminabile di insopportabili divieti”.


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