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DOMENICA 27 AGOSTO, L’AIDA EDIZIONE STORICA 1913 CONCLUDE L’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2017

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LA NONA RAPPRESENTAZIONE DI AIDA EDIZIONE STORICA 1913 CONCLUDE L’ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2017, DOMENICA 27 AGOSTO 2017, ORE 20.45

Domenica 27 agosto alle ore 20.45 il 95° Opera Festival 2017 si conclude, come da tradizione, con Aida di Giuseppe Verdi, proposta nell’edizione storica ispirata alla prima messa in scena del 1913 che ha dato vita al Festival lirico.

L

’opera simbolo dell’Arena di Verona, che conta oltre 670 recite dal suo esordio sul palcoscenico areniano nel 1913, è in scena nello storico allestimento ideatodal regista Gianfranco de Bosio nel 1982, grazie allo studio dei bozzetti per le scene originali di Ettore Fagiuoli; a completamento di questa produzione,applaudita da milioni di spettatori in ben 20 stagioni, le coreografie di Susanna Egri create ex novo sempre nel 1982. L’anfiteatro si trasforma così nell’Egitto dell’immaginario collettivo, con obelischi, palme, templi e sfingi, in mezzo ai quali si dipana la vicenda senza tempo tra la bella schiava etiope che dà il nome all’opera e il valoroso guerriero egizio Radamès. Un successo che da 104 anni crea sul palcoscenico più grande del mondo una magia immortale ricca di esoticità, grazie all’alchimia tra la musica di Giuseppe Verdi e il libretto di Antonio Ghislanzoni, che ancora oggi sa coinvolgere lo spettatore con i grandi temi dell’umanità: amore, fedeltà alla patria, onore, morte e redenzione.

Per l’ultima recita ritroviamo sul podio Julian Kovatchev, impegnato a dirigere le grandi voci areniane di Hui He nel ruolo del titolo e Anastasia Boldyreva inAmneris, accanto a Hovhannes Ayvazyan in Radamès e a Carlos Almaguer come Amonasro. Completano il cast: Il Re di Ugo Guagliardo, Ramfis di Deyan Vatchkov, Un messaggero di Antonello Ceron e la voce di Elena Borin per la Sacerdotessa.

Nel ruolo coreografato della Sacerdotessa nel I atto e della Schiava nella celebre scena del Trionfo del II atto danzano rispettivamente le prime ballerine Petra Conti e Alessia Gelmetti, accanto ai primi ballerini Davit Galstyan ed Alberto Ballester.

Il titolo vede impegnati l’Orchestra, il Coro preparato da Vito Lombardi, il Corpo di ballo coordinato da Gaetano Petrosino ed i Tecnici dell’Arena di Verona, insieme a un gran numero di corifee e figuranti.

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