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I dolori del giovane Mertens

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Non ce ne voglia il grande scrittore Johann Wolfgang Goethe se prendiamo in prestito, parafrasando, il titolo del suo capolavoro, ma se dovessimo riassumere oggi la vita di Dries Mertens, potrebbe essere questa una giusta sintesi. La famiglia è il pilastro della tranquillità, e senza di essa, sul lavoro le cose si fanno davvero dure. A sentire gli spifferi che arrivano da Castel Volturno, pare che non sia il miglior momento personale nella vita del belga. La compagna di una vita, Kathrin, è tornata nei Paesi Bassi, e pare che alla base di questa sofferta scelta, ci sia qualche attrito con il marito, complice una scelta importante da prendere nel prossimo futuro. Addirittura i più attenti al gossip, hanno notato che i profili instagram dei due non vengono aggiornati, con le consuete foto insieme, da settimane ormai. Le sirene orientali del calcio, quelle che hanno milioni di euro da buttare, hanno già provato ad irretire il belga, e la proposta contrattuale del Napoli che stenta ad arrivare, pare abbia un po’ minato la stabilità della vita di Mertens.

Sarebbe stato lecito allora attendersi una flessione di rendimento, condita magari da qualche uscitina serale non prevista; non per Dries “Ciro” Mertens, come ormai è conosciuto dai suoi affezionatissimi fan napoletani. Lui è sempre il primo ad arrivare al campo e l’ultimo ad andarsene, inflessibile nella sua preparazione, sorridente con il suo pallone come un ragazzino spensierato. Per poi fare quello che gli riesce meglio quest’anno: segnare a raffica. Prima la Roma, scavino in uscita al portiere ed esultanza “canina”; poi il gol bello ma inutile contro il Real Madrid; domenica infine, ha lasciato il segno anche nella morbida difesa del Crotone. Ormai il capocannoniere del Napoli in questa stagione ha deciso di continuare a stupire, e sarebbe lecito attendersi un riconoscimento, magari sotto forma di rinnovo contrattuale. Dopotutto, il merito andrebbe premiato sempre, a maggior ragione quando lo si esibisce nelle difficoltà. Ci sperano tanto i tifosi, che temono di perdere il loro beniamino. A chi prova a chiedergli se sia preoccupato, Dries risponde con il sorriso solare a cui ci ha abituato. Lui sembra dire, con quella faccia da scugnizzo d’adozione: “Parlate pure, che intanto io continuo a fare quello che mi riesce meglio: segnare e far sognare”.

a cura di Fabiano Malacario

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