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Castellammare di Stabia

Dino e Nino si parlano sotto un gazebo a Scaletta Zanclea (video)

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Dino Giarrusso 5stelle, ex Iena, sotto un Gazebo di Scaletta Zanclea, incontra Nino, 50enne invalido al 100% con una pensione di 282 euro al mese.

Scorgere arrivare sotto un gazebo di Scaletta Zanclea (bel paesino balneare della provincia Jonica messinese) l’euro deputato Dino Giarrusso insieme alla deputata Nazionale Angela Raffa (la più giovane d’Italia e di recente battezzata dal Corriere “La “grillina” che s’ispira alla Thatcher”) non poteva sfuggirci, tanto più trovandoci anche con la telecamera a portata di mano.

Ma quando abbiamo iniziato ad ascoltare il racconto e le parole di un abitante del luogo, Nino Cucinotta, 50enne, invalido al 100% che prende 282 euro al mese e come dallo stesso detto “6 euro” al giorno, ci siamo incollati con la telecamera al suo sfogo e alla sua civile e dignitosa denuncia, sulle condizioni oltremodo disagevoli in cui si trova.

Qui di seguito si riassume anche quanto detto da Nino. Ma è soprattutto il video da vedere e ascoltare.

Nino: “… 282 euro al mese e io sono un invalido al 100%, avessi avuto i figli ero rovinato … ieri c’è stata la manifestazione dei pensionati, come mai Rai1, Rai2, Rai3, Italia1 e tutte le televisioni, intervistavano uno due persone, e sono fortunate queste persone ad essere intervistate … non hanno mai intervistato una persona come me, che ripeto dovessi vivere con 282 euro al mese, mi portate al punto di suicidarmi, di uccidermi, perché io sono come un miserabile, io sono un poveraccio, io sono una persona che non può vivere con 6 euro, mentre quei signori … io so che avete a che fare con una maniata di politici … voi avete a che fare con queste persone sporche … che le esigenze dei cittadini non li risolvono … siamo in un paese abbandonato da tutti …”.

Una breve nota prima del video. I disturbi che si sentono a volte di sottofondo, specialmente nella primissima parte, sono dovuti alla circostanza che si era nella piazza stazione del paese, quindi si sente il passaggio di treni, nonché pure di auto, camion e bus dalla limitrofa strada. Infatti dal lato mare c’è la ferrovia e da quello monte la strada statale 114. Scaletta Zanclea, come il limitrofo Itala Marina, ma come anche tutti i paesi della Riviera Jonica messinese, sono incuneati da queste vie di transito, ferrovia e strada statale. Infrastrutture costruite circa 70 anni addietro e ormai obsolete, strette, incapienti, costipate e che passano in mezzo agli abitati, con notevoli problematiche specialmente nei fine settimana e particolarmente d’estate poiché si tratta di località carine, a misura di essere umano, balneari e medio turistiche-residenziali. Ora (si spera) stanno andando avanti due progetti di svincoli che collegheranno la predetta Riviera con la A/18, diversamente, salvo sventrare questi paesi, non ci sono altre soluzioni per liberarli dalla strettoia viabile in cui si trovano da decenni e che con l’aumento della circolazione di persone, merci e veicoli, negli anni è divenuta insostenibile sotto tutti i profili.

A

dduso Sebastiano

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