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Dimaro 2019, la conferenza stampa di Carlo Ancelotti [VIDEO]

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Ritiro Napoli Dimaro 2019, Ancelotti in conferenza stampa: “Koulibaly e Manolas coppia fortissima, ci permetteranno di essere più offensivi! James…”

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L’allenatore del Napoli, Carlo Ancelotti, è intervenuto in conferenza stampa nel corso del terzo giorno di ritiro a Dimaro. Queste le sue parole:
Sarri alla Juve, Conte all’Inter, e il Napoli di Ancelotti: cosa dobbiamo aspettarci in questo campionato?
“Siamo una delle poche società a non aver cambiato. Ci saranno sicuramente meno novità, quindi. Sarà un Napoli già conosciuto sotto questo punto di vista. Sarà un Napoli in linea con l’anno scorso, ma con la voglia di fare di più. Abbiamo la consapevolezza di non aver fatto tutto ciò che era nelle nostre possibilità. Il rammarico è soprattutto per la seconda parte di stagione, ma nel finale abbiamo avuto sensazioni positive soprattutto nella gara con l’Inter. Sono sicuro sarà un Napoli migliore, con un gioco collaudato e meno incognite, anche dal punto di vista tattico. Ora bisogna consolidare tutto. Siamo equiparati a Juventus e Inter”.

James Rodriguez? “L’idea che abbiamo è quella di giocare un calcio di qualità: questa squadra ha giocato sempre così in questi anni, continueremo su questa linea. James lo conosco molto bene ed ha grande qualità. Ma al momento, purtroppo, non è ancora un calciatore del Napoli. Magari non lo sarà mai o magari lo sarà. Quando sarà del Napoli, ne parleremo.
Stiamo valutando tante opportunità, la volontà della società in linea con lo staff è migliorare.
L’unica cosa certa sul mercato è che non ho dato l’ok alla cessione di nessun giocatore: non è come ho sentito, vogliamo trattenerli. La volontà è migliorare la squadra e lo faremo”.

Manolas? “Prima di tutto va ringraziato Albiol la sua importanza e professionalità. Si perde qualcosa da quel punto di vista, ma arriva uno dei miglior sul mercato in quel ruolo: Insieme a Koulibaly formeranno una coppia formidabile. Ci permetteranno di essere più offensivi, giocando tante volte nell’uno contro uno.
Scudetto? “La nostra ambizione è quella di giocare per cercare di vincere e raggiungere gli obiettivi. Siamo stati competitivi l’anno scorso e dobbiamo alzare l’asticella. L’asticella ora è riuscire a vincere qualcosa”.

Entusiasmo? “E ciò che ho percepito, ma è una situazione che va ricreata. Va ricreato l’entusiasmo col tifoso del Napoli e per far ciò dovremmo metterci del nostro con un calcio di qualità, con la passione. L’obiettivo di avere il San Paolo.
Napoli-Inter? “Non è stata l’unica ottima partita che abbiamo giocato, ma altre le abbiamo giocate un po’ meno. L’idea è giocare come in quella gara lì, con calcio offensivo. Ci prenderemo qualche rischio in più dietro attaccando tanto, ora abbiamo una coppia difensiva molto affidabile”.

Icardi?
 “Ottimo giocatore, lo apprezzano tutti non solo io. E’ positivo che tutti questi nomi vengano accostati al Napoli. Ne avete fatti tanti, Lozano, Icardi, Rodrigo…non avete fatto Ronaldo solo perchè non è sul mercato come Icardi. Al momento c’è solo l’apprezzamento per il giocatore, nulla di più.
Sensazioni su Di Lorenzo? L’anno scorso ha fatto passi da gigante, gli auguro di diventare titolare in Nazionale. E’ un ragazzo serio e professionale, ci aiuterà.  Siamo contenti che i nostri giocatori abbiano fatto molto bene in Nazionale in questo periodo. Ounas, Fabian e Allan torneranno motivati e con più esperienza”.

“Sarri e Conte? Li vedo bene e son contento che Conte sia tornato in Italia.
La Juve sarà la squadra da battere, ma il fatto che l’Inter migliori rende competitivo il campionato. E’ un problema in più, ma un vantaggio per tutti. Investirà molto e il campionato competitivo avvantaggia tutti in alta classifica. Anche Sarri è tornato in Italia, anche se nessuno si aspettava andasse alla Juve. Ma è andato in una grande squadra e han preso un grande allenatore. Capisco il dispiacere dei napoletani, ma è professionismo”.

Insigne? Ha iniziato alla grande poi nel finale ha avuto una flessione. E’ il nostro capitano, da lui mi aspetto comportamento e atteggiamento da capitano, niente più.
 
Centravanti? Abbiamo Mertens e Milik, ve li state state dimenticando. Milik ha fatto un’ottima stagione. Non c’è stata grande continuità, ma veniva da due anni di inattività. Ha fatto tanti gol senza senza sfruttare i rigori che sono una risorsa per un attaccante. Non mi focalizzerei su un attaccante da area di rigore, mi focalizzerei più su un profilo che migliori la qualità della rosa“.
Inglese? Ha avuto un problema alla caviglia e quindi sta lavorando sulla sabbia. Lavori di forza li faremo sulla terza/quarta settimana”.

Battere la Juve? Preferisco batterla in una stagione e e non in una partita. Se lo fai, sei vicino a vincere il campionato: la rivalità che nutro io è solo sportiva e nient’altro. Non è un fardello”

Cercherete centrocampisti sul mercato? Dopo aver perso Diawara, valuteremo Rog: l’idea è di cercare un centrocampista dal profilo di Fabián. Vorremmo un centrocampista come lui: moderno e che può fare tutte le posizioni del centrocampo, che possa stare al centro, a sinistra, da trequartista. Ne abbiamo già due di alto livello come Fabián e Zielinski, spero di trovarne un altro.
Lozano? E’ un altro profilo molto interessante.”.

Giocherete costruendo l’azione dal basso? “A volte l’abbiamo fatta con 3 difensori e 2 centrocampisti o 1 centrocampista, altre volte con due difensori e tre centrocampisti. Ma cambieremo in base alla disposizione avversaria. Quest’anno c’è un vantaggio in più, con la regola cambiata: sui rinvii i difensori possono stare in aria e questo agevola la costruzione da dietro”.

Verdi? “Al momento è del Napoli e si è presentato bene. Non c’è nessuno in vendita. Se poi qualcuno vorrà provare altre opportunità, le valuteremo insieme. Ma Verdi si sta allenando con professionalità e serietà”.

Callejon? Dimostra sempre tanta professionalità, per noi è un giocatore importante.
Le novità sono su Ghoulam: l’anno scorso adesso era da recuperare, oggi è un giocatore recuperato al 100% e quindi sono certo che rivedremo il Ghoulam che era prima dell’infortunio”.

 

Poi Ancelotti svela un dettaglio sul ritiro: Stiamo utilizzando “la macchina infernale” per valutare i carichi di lavoro. Lo facciamo anche a Castel Volturno, la prevenzione è importante. La tecnologia ci permette di valutare un po’ tutto. Una volta, un attaccante corse meno del portiere e allora il direttore lo chiamò: “Com’è possibile?”, l’attaccante rispose: “Ma lei pensa davvero sia colpa mia se avete un portiere che corre così tanto?”. C’erano dei carichi esagerati in passato, con salite, corse nei boschi e balzi. Tant’è, che a sessant’anni ho avuto dieci operazioni. La prevenzione non era considerata. Oggi il carico di lavoro non è di meno, forse lo è, ma è meglio per salute e benessere dei calciatori.

 

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