Al Palazzo delle arti di Napoli, sabato 23 novembre alle ore 17:00, “Il coraggio di guardare avanti”, tratto dall’omonimo cortometraggio scritto, diretto e interpretato da Diego Macario.
Diego Macario presenta: “Il coraggio di guardare avanti”
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APOLI – Presso la sala PAN del Palazzo delle arti di Napoli (via dei Mille, 60), si terrà sabato 23 novembre alle ore 17:00, l’evento dibattito dal titolo “Il coraggio di guardare avanti”, tratto dall’omonimo cortometraggio scritto, diretto e interpretato dall’attore e regista Diego Macario. Già vincitore del Premio Comune di Napoli al The Gulf Of Naples Indipendent Film Festival 2019, è una produzione autonoma patrocinata dal Comune di Napoli e supportata dalla collaborazione di “Angeli della Finanza”. Dopo la proiezione del cortometraggio (durata 10 minuti), avrà luogo un dibattito sulla tematica sociale della crisi economica, del lavoro e legalità. Il progetto “il coraggio di guardare avanti” è stato già presentato, quale prima nazionale, nel marzo scorso al cinema Plaza e successivamente presso il liceo Villari, nell’ambito del programma “Cittadinanza e Costituzione”, riscuotendo in entrambi i casi un gran consenso ed interesse dell’iniziativa, sia da parte del pubblico adulto che, in particolare, dai giovani alunni.
E’ una occasione importante per i cittadini di riunirsi per confrontarsi sulla crudezza della realtà in cui si vive ai giorni nostri: la crisi economica, le difficoltà quotidiane, rendono la vita molto più che una sfida, a discapito dei rapporti umani che vanno a deteriorarsi a causa della sfiducia nel futuro che ci logora dinanzi alle difficoltà economiche. Ancora una volta però l’Arte, lo stare insieme, si rivelano essere di aiuto per l’essere umano affinché non rinunci ad andare avanti e persista, nonostante gli sforzi a reinventarsi e trovare nuove strade da percorrere e nuovi orizzonti da esplorare. Viviamo in un’epoca dove i traguardi che ci si prefigge, spesso finiscono con lo sfuggirci via, ciò che è importante, è adottare una nuova mentalità che ci porti ad accogliere gli “imprevisti” senza paura e con il coraggio di concedere innanzitutto a noi stessi, nuove possibilità di ripartire, cominciare qualcosa di nuovo anche quando “pare” si sia troppo “in ritardo”.
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